Tra gli effetti collaterali più rari del vaccino anti covid, per quanto riguarda il vaccino con il siero a mRna Moderna, è stata riscontrata in alcuni casi una insolita reazione cutanea (in alcuni casi anche con il vaccino Pfizer).
Tale reazione cutanea, che può manifestarsi in maniera più o meno grave, riguarda però un numero piccolo di casi, inclusi 12 pazienti, che hanno mostrato la reazione localizzata al sito di iniezione, che si è verificata circa una settimana dopo la prima dose. L’effetto però fortunatamente tende a svanire dopo 4-6 giorni.
La condizione può inoltre risultare più o meno dolorosa ed è generalmente caratterizzata, secondo quanto descritto da chi ha subito l’effetto collaterale, da prurito, eritema o da una sensazione di calore. I ricercatori, che hanno poi approfondito lo studio di questa reazione cutanea descritta come reazione di ipersensibilità localizzata ritardata, hanno dichiarato che, a differenza delle reazioni di ipersensibilità immediata, questa non rappresenta una controindicazione, e dunque non va a inficiare la somministrazione della dose successiva.
“Lo studio ha mostrato che le reazioni ritardate al sito di iniezione si sono verificate in 244 dei 30.420 partecipanti (0,8%) dopo la prima dose e in 68 partecipanti (0,2%) dopo la seconda dose”. Affermano gli autori dello studio pubblicato sul New England Journal of Medicine.
“Tutti i 12 pazienti sono stati incoraggiati a ricevere la seconda dose e hanno completato il loro ciclo di vaccinazione con mRNA-1273 – proseguono i ricercatori – Sebbene la metà dei pazienti non abbia avuto una ricorrenza di grandi reazioni locali, tre pazienti hanno avuto reazioni ricorrenti simili a quelle dopo la prima dose e tre pazienti hanno avuto reazioni ricorrenti di grado inferiore rispetto a quelle dopo la dose iniziale”.
“Alcuni pazienti hanno avuto effetti avversi sistemici concomitanti e, tra questi pazienti, 2 hanno avuto ulteriori reperti cutanei. La maggior parte dei pazienti ha ricevuto un trattamento per i propri sintomi (ad es. con ghiaccio e antistaminici). Alcuni pazienti hanno ricevuto glucocorticoidi (topici, orali o entrambi) e 1 paziente ha ricevuto una terapia antibiotica per presunta cellulite. I sintomi si sono risolti in una mediana di 6 giorni dopo l’insorgenza.
I medici potrebbero non essere preparati ad affrontare le reazioni locali ritardate al vaccino mRNA-1273. Data l’espansione delle campagne di vaccinazione di massa in tutto il mondo, è probabile che queste reazioni generino preoccupazioni tra i pazienti e richieste di valutazione. Queste reazioni non sono state riconosciute in modo coerente, le linee guida relative alla seconda dose di vaccino sono variate e molti pazienti hanno ricevuto inutilmente agenti antibiotici. Ci auguriamo che questa lettera incoraggi ulteriori segnalazioni e comunicazioni riguardanti le caratteristiche epidemiologiche, le cause e le implicazioni di queste reazioni cutanee ritardate, poiché queste informazioni potrebbero alleviare le preoccupazioni dei pazienti, incoraggiare il completamento della vaccinazione e ridurre al minimo l’uso non necessario di agenti antibiotici”, concludono i ricercatori.