Un avvertimento rivolto a tutti i cittadini del Comune colpito dall’aumento dei casi dovuti alla pericolosa variante. Il sindaco di Agerola, Luca Mascolo, come riportato da Il Mattino, spiega che “purtroppo stiamo assistendo a una recrudescenza dei casi di Covid con una preoccupante percentuale di variante Delta”. Attualmente, monitorate le catene di contagio per il contenimento e circoscrizione del nuovo focolaio grazie alle autorità sanitarie, gli uffici comunale e Coc. “Ai miei concittadini chiedo di tenere ancora alta la guardia e di rispettare rigorosamente le regole.” conclude con un appello il sindaco Mascolo. “Da soli non possiamo farcela senza un’assunzione di responsabilità collettiva.” scrive invece il Comune nel medesimo post. “Abbiamo bisogno di normalità. Possiamo ritrovarla solo prestando attenzione alle misure di precauzione, senza abbassare la guardia.”
Nonostante siano ancora in fase di sequenziamento, i nuovi casi sono legati ai primi cinque positivi i quali hanno contratto la variante del virus, in parte immune al vaccino. Infatti, un terzo dei contagiati attuali, aveva già effettuato la prima somministrazione del farmaco, ma ciò non ha evitato loro il contagio. Tuttavia, tra i contagiati, ricoverata a causa dei sintomi solo una donna di 80 anni. L’80enne, attualmente all’ospedale Cotugno di Napoli, è in condizioni definite serie e sotto ossigeno. Ospedalizzati altri due uomini agerolesi di 48 e 57 anni, ricoverati al Covid Hospital di Boscotrecase, in condizioni apparentemente non preoccupanti. In riabilitazione dopo la degenza ospedaliera, invece, una donna di 35 anni.
Intanto, preoccupa anche l’età media dei positivi registrata, che è al di sotto dei 50 anni. Tra i contagiati c’è anche una bimba di 6 mesi, la quale fortunatamente non presenta sintomi gravi. Ricostruito il nuovo focolaio relativo alla variante Delta, che secondo le autorità sanitarie era scoppiato una decina di giorni fa in una palestra agerolese, colpendo due trentenni. Di lì, il contagio si è esteso a familiari e amici. Attualmente, una decina di nuclei familiari sono interessati dai contagi, contando una cinquantina di persone in isolamento. Tra questi, presente anche un gruppo di suore con febbre ed altri sintomi in attesa del risultato del tampone.