Sono state dunque stabilite alcune detrazioni fiscali delle locazioni stipulate dai giovani, con il fine di sostenere e agevolare l’indipendenza dei ragazzi italiani. L’articolo, presentato al Consiglio dei ministri, riporta precise specifiche: potranno richiedere il bonus affitti i ragazzi tra i 20 e i 31 anni che lasciano il tetto genitoriale e che presentano un proprio reddito.
Inoltre, un altro requisito da rispettare per il conseguimento dell’agevolazione è l’ammontare del reddito: esso non dovrà essere superiore alla cifra di 15.493 euro. Il bonus sarà accessibile sia per chi affitta un’intera immobile, sia per chi affitta una stanza in un immobile condiviso.
La detrazione sancita dal governo sarà del 20% e potrà arrivare fino ai 2.400 euro. Per la durata temporale di tale agevolazione, invece, è stata stabilita la valenza di 4 anni. Questo quanto dichiara il testo della norma:
“Ai giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, che stipulano un contratto di locazione ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431, per l’intera unità immobiliare o porzione di essa da destinare a propria abitazione principale, sempre che la stessa sia diversa dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati dagli organi competenti ai sensi di legge, spetta, per i primi quattro anni, una detrazione dall’imposta lorda pari al 20 per cento dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di euro 2.400 di detrazione”.