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15enne cade dal motorino, tra i soccorritori c’è il fratello che prova a rianimarla inutilmente: “Scusami, ci ho provato”

Stava festeggiando il Capodanno con la ragazza quando all’improvviso ha ricevuto la telefonata di sua mamma. La piccola Ilaria, di 15 anni, era riversa a terra in un mare di sangue a seguito di un incidente con il motorino. Così Francesco, un volontario del 118 dell’Avis di Pellezzano (Salerno) non ci ha pensato due volte e subito si è recato sul posto. Purtroppo però nessuna manovra salvavita è riuscita a salvare Ilaria che è morta, lasciando in Francesco un enorme vuoto e senso di impotenza.

CADE DAL MOTORINO, TRA I SOCCORRITORI ARRIVA IL FRATELLO

Una storia triste che è stata raccontata dallo stesso Francesco in un post sul suo profilo Facebook:

Nessun corso, nessuna esercitazione, nessuna simulazione sono in grado di preperarti per una cosa del genere.. Ironia della sorte, io penso (?) Nessuna esperienza sul campo ti potrà preparare ad incrociare le mani sul torace del sangue del tuo sangue per iniziare a scaricare con tutta la forza, e con tutta la rabbia, che hai in corpo…
L’adrenalina prende il sopravvento, i secondi diventano minuti lunghissimi e interminabili mentre conti.. 1,2,3.. Fino a 30. Prendi fiato, cerchi di tenere il ritmo come ti hanno insegnato fra una compressione e l’altra… Ma ormai non c’è nulla da fare. Ironia della sorte nessun protocollo, applicato a menadito su centinaia di interventi, potrà dirti che il sangue delle tue ginocchia rotte sull’asfalto freddo dovrà mischiarsi con quello di chi per te non è un paziente come gli altri… Scusa Ilaria, ci ho provato.. Perdonami, ovunque tu sia… Non dovevi salirci su quel motorino, te l’ho detto mille volte, ero più contento quando mi rompevi che dovevo portarti a destra e a manca, ma almeno eri con me. Ormai il guaio l’hai combinato.. Uno dei tuoi tanti guai.. Ma questo non si può riparare. Io ora sento solo freddo.
Ciao Picky, ti voglio bene. Il tuo fratellone“.

Il giovane poi è stato accusato da alcuni di essere rimasto immobile o di non aver effettuato la manovra in tempo. False voci che Francesco smentisce categoricamente spiegando nel dettaglio quello che è successo e quello che ha provato quando si è visto davanti sua sorella.

Non sarei mai voluto arrivare a scrivere questo post, ma mi vedo costretto viste le circostanze che si stanno venendo a creare. Sto leggendo tante fesserie su cosa è successo in quella tragica sera. Con molta chiarezza, vi dirò le cose così come stanno, per chi non ha stomaco e non vuole andare avanti può fermarsi qui.
Ore 18:20, 1 Gennaio 2022. Ricevo la chiamata di mia madre, incredula, che mia sorella ha avuto un incidente, che è a terra, in un lago di sangue, non si muove e non risponde.
Immediatamente mi sono precipitato in macchina e da Solofra, ho raggiunto via Carlo de Iulis, al seguito delle 2 ambulanze che sono intervenute.
IO QUELLA SERA NON ERO DI TURNO. ERO A CASA DELLA MIA RAGAZZA, PER LA FESTIVITA’ DI CAPODANNO. NON È VERO CHE MI HANNO PORTATO SUL POSTO CON L’INGANNO. NON È VERO CHE SONO RIMASTO SOTTO CHOC, INCREDULO E IMMOBILE.
Al contrario, sfido VOI TUTTI, a fermarsi con la macchina, scendere e trovare vostra sorella immersa in un lago di sangue, riversa sull’asfalto freddo, con le mani volte al cielo, immobile.
Sfido VOI TUTTI che parlate, parlate, parlate, a inginocchiarsi avanti a lei, di fronte ai vostri genitori straziati, alzarle quel bellissimo maglioncino di filo, incrociare le mani e iniziare le compressioni sul suo torace insanguinato. Io NON sono rimasto immobile, io HO FATTO QUELLO CHE POTEVO, quello che MI ERA STATO INSEGNATO DI FARE. Non c’era comunque più nulla da fare al nostro arrivo, mia sorella non c’era più. Ma io ci ho provato comunque perché dovevo, stop. Vi chiedo di far girare questo post, per fermare tutte le false notizie che stanno impazzando, se non volete farlo per me, fatelo per Ilaria, perché io mi sono sentito impotente, ma ci ho provato, non sono rimasto immobile. E sentire il contrario mi fa ancora più male. Grazie“.

Nell’incidente ha perso la vita anche l’amico 18enne che era alla guida. Le salme sono state poste sotto sequestro in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria.