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Festa della Candelora, perché il presepe e l’albero andrebbero smontati oggi

Tutti noi siamo abituati a smontare l’albero di Natale e il presepe il 6 gennaio o il primo giorno utile dopo l’Epifania. In realtà secondo la tradizione cristiana andrebbero tolti il giorno della Festa della Candelora.

Festa della Candelora, cosa significa

Il 2 febbraio, infatti, è il giorno in cui si chiudono le feste natalizie e per i cattolici è il momento in cui si celebra la benedizione delle candele al Tempio di Gerusalemme da parte di Gesù (Lc 2,22-39). Il 2 febbraio è inoltre la festa della Purificazione di Maria dopo la nascita di Cristo. Secondo quanto dice la tradizione ebraica, una donna che dava alla luce un bimbo maschio era “impura” per i 40 giorni successivi al parto.

Quella di togliere il presepe e l’albero il 7 gennaio, dopo l’arrivo dei Re Magi, è più che altro una tradizione legata al fatto di togliere gli addobbi natalizi dalle case, dalle strade e dalle vetrine dei negozi. Ma bisognerebbe dividere l’aspetto superficiale e commerciale da quello religioso rappresentato dal presepe, simbolo della nascita di Gesù.

Addobbi di Natale, perché andrebbero tolti oggi

Volendo rispettare la tradizione cattolica, bisognerebbe aspettare quasi un mese per riporre statuine del presepe e palline negli scatoloni, vivendo così il vero senso del Natale.

La Festa della Candelora è celebrata ancora oggi in tutto il mondo e secondo la tradizione, i ceri benedetti in questo giorno sono poi conservati in casa dai fedeli e vengono accesi in varie occasioni durante l’anno. Ad esempio aspettando una persona che non torna o si ritiene in grave pericolo, assistendo un malato ed in qualunque momento si avverta il bisogno di chiedere l’aiuto divino.