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Vomero invaso dagli imbrattatori: deturpato anche il muro di cinta di Villa Floridiana

Imbrattatori in azione al Vomero. Sulla vicenda con una nota stampa si esprime Gennaro Capodanno, presidente dell’associazione Comitato Valori Collinari.

IMBRATTATORI, ADESSO BASTA

 “Adesso basta! Si è superato ogni limite anche per un’eccessiva tolleranza verso questi imbrattatori che nel capoluogo partenopeo deturpano e degradano non solo il patrimonio artistico e i monumenti storici ma anche le mura di fabbricati pubblici e privati. Bisogna tutelare il decoro urbano, mettendo in campo tutte le iniziative tese a individuare gli autori e a comminare le sanzioni del caso, anche con il ripristino, a loro spese, di monumenti, edifici e mura imbrattate “.

VOMERO. GLI ULTIMI SCEMPI

Alcuni episodi riguardano il muro di cinta della villa Floridiana che affaccia su via Cimarosa, che peraltro già versa in scadenti condizioni manutentive – puntualizza Capodanno -. Tante le scritte e i disegni, che non hanno nulla di creativo ma rappresentano solo l’ostentazione di un’inaccettabile quanto deprecabile ignoranza delle regole per la tutela dei beni comuni. Il tutto, peraltro, dinanzi a un parco frequentato quotidianamente da centinaia di persone e che ospita il museo nazionale delle arti figurative, Duca di Martina, meta di numerosi turisti. E’ auspicabile che in questo, come in altri casi simili, si provveda in immediato, dopo i rilievi del caso, a restituire il decoro al muro interessato, eliminando scritte e disegni  “.

VOMERO PIENO DI SCRITTE

” Scritte e disegni che erano stati segnalati in passato anche in via Doria, sui muri sottostanti il ponte di via Cilea e, più di recente, sulle murature laterali delle scale mobili in via Cimarosa, utilizzate, tra gli altri, da numerosi turisti che si recano a visitare le bellezze dell’area di San Martino – sottolinea Capodanno -. Evidentemente pure al Vomero, come in altri quartieri della Città, sono da tempo in azione individui che impegnano parte del loro tempo per imbrattare e deturpare la cosa pubblica, col rischio, peraltro, d’incorrere nelle pesanti sanzioni previste al riguardo dal codice penale “.

LA SOLUZIONE PER GENNARO CAPODANNO

 “ Per combattere questo fenomeno che si va sempre più diffondendo anche nel capoluogo partenopeo – suggerisce Capodanno –  occorrerebbe potenziare il sistema della videosorveglianza, collegandolo alle centrali delle forze dell’ordine in modo da poter individuare immediatamente gl’imbrattatori, già nel momento nel quale entrano in azione. Un tale sistema di controllo, in particolare per i beni d’interesse storico e artistico, potrebbe avere anche una forte azione preventiva, costituendo un deterrente per quanti sporcano con scritte e graffiti  beni pubblici e privati, contribuendo così a rendere più brutta e invivibile la città “.