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Vedere la Serie A costerà caro: aumenta il prezzo di Dazn che non potrà essere condiviso

Se mancano meno di due mesi alla prossima Serie A (quest’anno si comincerà prima in vista dei mondiali invernali in Qatar), sono stati resi ufficiali i nuovi prezzi di Dazn. La piattaforma di streaming che ha fra gli altri i diritti della Serie A ha deciso di aumentare i prezzi e bloccare la condivisione dell’account tra più utenti.

DAZN AUMENTA IL PREZZO PACCHETTO STANDARD E PREMIUM

Una decisione che fa storcere il naso a parecchi tifosi. Vediamo infatti nel dettaglio cosa cambia e qual è l’offerta prevista per chi si abbona. Resta l’esclusiva delle partite (7 match su 10 alla settimana con gli altri 3 in co-esclusiva con Sky come era lo scorso anno). Ma la vera novità è nella possibilità di condividere l’account che sarà possibile solo per persone dello stesso nucleo familiare e che usano la stessa rete domestica.

Se si vorrà vedere un incontro in contemporanea su due dispositivi diversi che si trovano a distanza, non sulla stessa “rete domestica” si dovranno pagare 10 euro al mese in più e accedere al profilo “premium” che costerà 39,99 euro. Contro i 29,99 euro al mese del profilo “standard” che però non permette questa possibilità, si potranno usare due dispositivi in contemporanea solo nella stessa abitazione (lo scorso anno costava 19,90). Un pacchetto che spingerà molti ad optare per la versione premium considerato l’inizio del campionato nel pieno delle vacanze e quindi lontano da casa.

L’IRA DEI TIFOSI

Non si è fatto attendere il commento dei tifosi che si sono riversati sui social contro tale scelta e che ha portato l’hashtag Dazn al primo posto nelle tendenze su Twitter. Anche il giornalista Cucchi è contro tale scelta e scrive:

Credo sia giunto il momento di porre fine alle esclusive sui diritti del campionato. Il calcio deve essere fruibile su più piattaforme. Sarà l’utente a scegliere quale vedere. In caso contrario l’appassionato sarà solo vittima di imposizioni tariffarie“.