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Spara con la pistola per fare gli auguri di Capodanno, ma il video lo vedono anche i Carabinieri

Auguri con la pistola. I carabinieri della stazione di Castellammare di Stabia (Napoli) hanno denunciato per procurato allarme un 22enne incensurato del posto.

Auguri con la pistola: il video diventa virale

E’ considerato il protagonista del video, in cui si vede un uomo esplodere alcuni colpi d’arma da fuoco con una pistola accompagnato da un messaggio che recita: “Auguri felici…a chi non tradisce gli amici buon anno“.

Il video, divenuto virale sul web, è stato visto dai carabinieri che hanno acquisito il video social del giovane stabiese e perquisito la sua abitazione. E’ stata rinvenuta e sequestrata una pistola a salve, che molto probabilmente è la stessa del video in questione.

Tutto è accaduto nella notte di Capodanno, quando il giovane ha pubblicato il video che ha suscitato forte indignazione, tanto che è stato ripreso anche da Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’Alleanza Verdi e Sinistra.

La denuncia a Borrelli

Abbiamo ricevuto da alcuni cittadini la segnalazione dell’ennesimo video criminale postato sui social. Un soggetto che, pistola in pugno, si riprende mentre esplode diversi colpi aggiungendo la scritta ‘Auguri felici a chi non tradisce gli amici’. Chi ha segnalato il video sottolinea come il protagonista delle sciagurate immagini possa essere legato o imparentato con un killer di camorra di Castellammare di Stabia, scarcerato nel 2019 per motivi di salute dopo una condanna a 40 anni di reclusione (cugino del defunto boss Michele D’Alessandro). Abbiamo subito chiesto la verifica di tali circostanze che sarebbero quantomeno inquietanti. Ricordo, infatti, il gravissimo episodio accaduto sempre a Castellammare nel giorno dell’Immacolata del 2018 quando fu incendiato un falò con sopra un manichino con un cartello appeso al collo recante la scritta ‘Così devono morire i pentiti’. Un gesto di ritorsione nei confronti proprio dei collaboratori di giustizia che hanno fatto decapitare il famoso clan D’Alessandro, uno dei più potenti nello stabiese. Oramai da tempo i social sono utilizzati per lanciare messaggi espliciti o minacciare esponenti di clan rivali e collaboratori di giustizia secondo i classici codici della malavita. Senza vergogna, i protagonisti di questi video mostrano il volto in segno di sfida allo Stato e ai destinatari dei messaggi. Ritengo fondamentale monitorare questo fenomeno intensificando l’attività di web-patrolling su questi criminali da parte delle forze dell’ordine visto che, come appare oramai acclarato, parte consistente delle loro attività si è trasferita sul web”. Questo il commento del deputato di Alleanza Verdi – Sinistra Francesco Emilio Borrelli.