Ultime Notizie

Da Napoli a Torre del Greco, il mare campano è stupendo: il 97% della costa è balneabile

L’Arpa Campania riprende le attività di campionamento e controllo in mare che, ad inizio stagione balneare 2023, nella nostra Regione si conferma balneabile al 97% con il solo 3% di costa non balneabile. Diversi tratti di costa, come nel caso di alcune spiagge di Torre del Greco, riscontrano un andamento migliorativo. Resta, invece, esclusa dal monitoraggio la quota di litorale non destinata all’uso balneare (circa 60km) per la presenza di aree portuali, militari, canali e foci di fiumi non risanabili, aree marino protette.

Campania, mare balneabile al 97% tra Caserta, Napoli e Salerno

Le attività di controllo dell’Agenzia, effettuate con l’ausilio della flotta di sua proprietà, proseguiranno fino al 30 settembre 2023. Su ciascuna delle 328 acque di balneazione a livello regionale saranno eseguiti prelievi d’acqua in puti prefissati che coincidono generalmente con le aree maggiormente soggette all’inquinamento. Di queste 41 si trovano in provincia di Caserta, 148 in quella di Napoli e 139 a Salerno.

La rete di monitoraggio per i controlli sulla qualità della acque di balneazione dell’intero litorale campano nel corso della stagione balneare 2023 è stata definita da Arpac e approvata dalla Regione Campania con delibera n. 137 del 21 marzo 2023.

Il provvedimento costituisce il riferimento principale per l’intera stagione, riportando per ogni tratto di costa la corrispondente classe di qualità: scarsa, sufficiente, buona o eccellente. Tali giudizi rimarranno invariati per tutta la stagione balneare, avendo valenza annuale, a prescindere dalla balneabilità registrata nel corso del monitoraggio.

Le acque risultate di qualità insufficiente, dunque, saranno da considerarsi non balneabili per l’intera stagione. Quelle di qualità sufficiente, buona, eccellente e quelle di nuova classificazione sono da considerarsi balneabili a inizio stagione balneare.

Di seguito si riportano le acque considerate di qualità scarsa:

  • Sud Fiume Garigliano – Sessa Aurunca;
  • Villa Comunale – Castellammare di Stabia;
  • Pietrarsa – Napoli;
  • Ex Bagno Rex – Portici;
  • Lido di Licola – Pozzuoli;
  • Stabilimento Balneare – Pozzuoli;
  • Stazione Marina di Licola – Pozzuoli;
  • Depuratore di Cuma – Pozzuoli;
  • Collettore di Cuma – Pozzuoli;
  • Punta San Francesco – Sant’Agnello;
  • Nord Foce Sarno – Torre Annunziata;
  • Spineta Nuova – Battipaglia;
  • Magazzeno – Pontecagnano Faiano;
  • Spiaggia Marmorata – Ravello;
  • Est Fiume Irno – Salerno;
  • Spiaggia Libera tra il Fuorni e il Picentino – Salerno.

Si tratta di aree che dovranno essere contrassegnate dal divieto di balneazione. Le acque di qualità eccellente raggiungono l’88% come lo scorso anno mentre quelle “buone” registrano un incremento del 7%. Di seguito le coste che ad inizio stagione balneare 2023 sono passate dalla valutazione “sufficiente” a quella “buona”:

  • Pineta Sud – Sessa Aurunca;
  • Lungomare Caracciolo – Napoli;
  • Villa Tiberiade – Torre Annunziata;
  • Via Litoranea Nord – Torre del Greco;
  • Mortelle – Torre del Greco;
  • Stazione di Santa Maria La Bruna – Torre del Greco;
  • Spiaggia Le Sirene – Amalfi;
  • Spiaggia di Atrani – Atrani;
  • Marina di Cetara – Cetara;
  • Nord Foce Sele – Eboli;
  • Torrione – Salerno.

Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione. Amo scrivere della mia città e dell'eccellenza che la connota da sempre