A seguito della riapertura della pasticceria Scaturchio a San Gregorio Armeno, è scattata una petizione, sostenuta da cittadini e commercianti della zona, per salvaguardare la storica via dell’artigianato, evitando di ledere l’identità del luogo.
Pochi giorni fa la famosa pasticceria napoletana ha aperto un nuovo punto vendita nella celebre via dei presepi ma, a poche ore dall’inaugurazione, è stata ordinata la chiusura dello store, in applicazione della delibera adottata dal Comune di Napoli per bloccare, nei prossimi 3 anni, la nascita di nuovi locali che nulla hanno a che fare con l’attività presepiale.
L’azienda, tuttavia, si è rivolta al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) presentando un ricorso e vincendo, così, la battaglia legale: Scaturchio ha ottenuto il permesso per riaprire i battenti scatenando, però, la reazione contraria di alcuni cittadini e artigiani del posto.
“Tantissimi cittadini e residenti ci hanno contattato in questi giorni perché spaventati dal fatto che anche San Gregorio Armeno rischia di non essere più la via dell’artigianato e del commercio presepiale napoletano, perdendo di conseguenza un’altra grande ricchezza del territorio” – ha dichiarato il presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno, Vincenzo Capuano, a nome di tutti gli artigiani e commercianti presepiali.
“Noi riconosciamo in Scaturchio un’eccellenza napoletana ed un difensore dell’arte della nostra pasticceria, un altro grande vanto, ma li invitiamo proprio per questo a capire che San Gregorio Armeno è l’ultimo baluardo dell’artigianato napoletano, una piccola via diventata una vetrina di Napoli sul mondo”.
“Sarebbe veramente un peccato se perdessimo un’altra ricchezza così grande, come è successo con le vie dei libri, degli strumenti musicali. Proprio per questo motivo abbiamo lanciato una petizione, su richiesta di cittadini e commercianti, al Comune di Napoli per bloccare l’apertura di tutti i locali alimentari e di altre specie, non attinenti al presepe napoletano“.
“Saremmo i primi a dare un supporto alla famosa pasticceria napoletana, che offre tanto lavoro ai nostri ragazzi, e se aprisse in zone anche adiacenti la via dei presepi, la quale deve rimanere tale. Sappiamo già di altri negozi alimentari che vogliono aprire a San Gregorio Armeno. Proprio il 20 luglio siamo stati tutelati dalla delibera 246 del Comune di Napoli, con il fine di evitare l’ennesima perdita di identità e cultura, in un periodo storico in cui chiudono luoghi di cultura, aprono solo negozi alimentari”.