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“Torno a Sanremo solo per cantare napoletano”: Nino D’Angelo rifiuta il duetto con Ghali

Nino D’Angelo avrebbe rifiutato di duettare con Ghali al Festival di Sanremo 2024 , promettendo di tornare ad esibirsi sul palco dell’Ariston solo per cantare brani interamente in napoletano: è l’indiscrezione fornita da Il Mattino sull’eventuale partecipazione del celebre cantautore partenopeo alla kermesse canora più importante d’Italia.

Nino D’Angelo rifiuta l’invito a Sanremo: ecco perché

Ghali, tra i big di quest’anno, avrebbe chiesto proprio a Nino D’Angelo di affiancarlo durante la serata dei duetti per dare voce a L’italiano, capolavoro di Toto Cotugno, probabilmente mettendo a tacere quel razzismo che ancora resiste nei confronti del Sud, alimentando il divario con il Nord.

“Mi sarebbe piaciuto, ancor più per ricordare il mio amico Toto, scomparso il 22 agosto scorso. E’ giusto che il Festival lo ricordi, ma io…io mi sono promesso di tornare all’Ariston solo per cantare in napoletano – queste le parole che Nino D’Angelo avrebbe affidato a Il Mattino, motivando il suo rifiuto.

Una scelta, quella di prendere parte al Festival solo per sfoggiare l’eccellenza partenopea, che sembra del tutto condivisa da Geolier, il noto rapper che per la prima volta si esibirà all’Ariston nelle vesti di big. Anche lui ha più volte ribadito di aver scelto volutamente un pezzo in napoletano, dal titolo I’ p’tte tu p’mme, portando Napoli al Festival e nel cuore ad ogni esibizione davanti a quella prestigiosa platea.

“Oggi i testi in Napoletano sono di livello nazionale e ascoltati in ogni parte d’Italia, da Nord a Sud. Ecco perché ho aperto le porte a Geolier. Non è più solo musica partenopea, ma nazionale” – ha dichiarato Amadeus, motivando la scelta di includere Geolier tra i partecipanti in gara.

Anche per la serata dei duetti il rapper ha scelto di circondarsi di colleghi partenopei: ci saranno con lui Gigi D’Alessio e Luché. L’esibizione del trio sarà poi arricchita dalla partecipazione del rapper Gue Pequeno.

Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione. Amo scrivere della mia città e dell'eccellenza che la connota da sempre