Tony Effe a Sanremo 2025
Tony Effe, nome d’arte di Nicolò Rapisarda, debutta sul palco del Festival di Sanremo 2025 con “Damme ‘na mano”, un brano che unisce la tradizione del cantautorato romano con le sonorità moderne della trap. Dopo una carriera segnata da successi e controversie, Effe porta un pezzo che rappresenta un omaggio alla sua città natale, Roma, e che esplora temi di amore, nostalgia e identità.
Il testo di “Damme ‘na mano” è un racconto in versi di un amore tormentato, con un forte richiamo alla romanità e ai suoi simboli culturali.
di D. Petrella – D. V. Vettraino – N. Rapisarda –
D. Petrella – L. V. Faraone – D. V. Vettraino
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Garage Days/
Thaurus Publishing/Copyright Control
Io non soffro per te
Non so fare l’attore
Sono pronto a sbagliare
Come un uomo d’onore
Spengo la sigaretta
Come la nostra storia
Ogni notte è per sempre
Per le strade di Roma
E non fare la stupida stasera
Tu non sei mai sincera
Tu sei pericolosa
Io so che morderai la mela
Ma di noi cosa direbbe Califano
Che è durato troppo poco
Cammino sui sanpietrini
Fino a quando non te trovo
Damme ‘na mano
Che c’ho ner core
Solo ‘na donna e ‘na canzone
Nun conta niente
Si crolla er monno
Io m’aricordo solo di te
Damme ‘na mano
Sinno me moro
Damme ‘na mano
Che c’ho ner core
Soltanto te
Io e te per tutta la vita
Te lo giuro mi incrocio le dita
Sono il classico uomo italiano
Amo solo mia madre Annarita
La domenica ti lascio sola
Vuoi andare a cena ma c’è la partita
Tu mi aspetti nel letto nervosa
Parli poco fai la stranita
Poi mi tocchi te ne fotti
Vai più giù mi si girano gli occhi
Poi mi guardi togli i tacchi
Mentre ti fai i capelli raccolti
A te piace sbagliare farmi del male
Mi alzi le mani
Poi ti vuoi scusare
E so che perderò questo gioco
Come a carte sei brava a barare
Damme ‘na mano
Che c’ho ner core
Solo una donna
E ‘na canzone
Non conta niente
Si crolla er monno
Io m’aricordo solo di te
Damme ‘na mano
Sinno me moro
Damme ‘na mano
Che c’ho ner core
Soltanto te
Io ho sofferto per te
Ora so fare l’attore
Quante volte ho sbagliato
Come un uomo d’onore
Accendo la sigaretta
Penso alla nostra storia
Mentre guardo la notte
Per le strade di Roma
“Damme ‘na mano” è un brano che parla di amore, ma anche di un legame profondo con Roma, personificata sia come una donna che come la città stessa. La canzone riflette sullo scontro tra passione e dolore, tra la voglia di vivere intensamente e la consapevolezza del soffrire. Tony Effe si presenta vulnerabile, ammettendo le sue debolezze e la difficoltà di lasciarsi andare completamente in una relazione, ma anche l’incapacità di staccarsi da ciò che ama.
Il riferimento a Franco Califano non è casuale; rappresenta un omaggio alla tradizione musicale romana, con un testo che evoca le atmosfere degli stornelli e delle ballad romane, arricchito da un linguaggio che mescola il dialetto con l’italiano. La canzone è una dichiarazione d’amore per Roma, con immagini evocative come i sanpietrini e le notti romane, ma anche una riflessione sulla complessità delle relazioni affettive.
La richiesta di “damme ‘na mano” è sia letterale, come un appello a una donna amata, sia metaforica, un grido d’aiuto per non soccombere ai sentimenti contrastanti che Roma stessa suscita: amore, nostalgia, e un senso di perdita.