Centinaio sulla festa scudetto Napoli
Se la vittoria dello scudetto da parte del Napoli è stata accolta con gioia nel mondo, con festeggiamenti da Madrid a New York, non sono mancate le critiche rivolte, come spesso accade, alla città e ai cittadini: nelle ultime ore, a scatenare le polemiche, è stato un post diffuso da Gian Marco Centinaio, leghista e vicepresidente del Senato, che ha riportato i dati, tra l’altro non attendibili, dei feriti registrati durante la notte del trionfo.
“Centoventi feriti, aggressioni, rapine, pistole e coltelli. Qualcosa non funziona…E per fortuna hanno vinto, altrimenti sarebbe scoppiata la guerra civile” – queste le dichiarazioni accompagnate da un articolo sul bilancio dei danni a Napoli in occasione della festa scudetto.
Nella risposta a un commento poi rimarca: “Guardi che a Napoli ci sono venuto spesso ed è una bella città però quello che è successo è da terzo mondo. Colpa di tutti i napoletani? Ovvio no! Ma è successo e non si può ignorarlo. E non mi si venga a dire che ovunque succedono queste cose“.
Eppure, la conta dei feriti risulterebbe del tutto fuorviante come ci ha tenuto a precisare il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, replicando: “Credo ci sia stata qualche difficoltà di informazione. Non mi risulta che ci siano stati tutti questi feriti. Siamo orgogliosi di essere napoletani e di come ci siamo comportati”.
La risposta è arrivata anche dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha confermato: “Credo che Centinaio non sia stato informato bene, lo conosco, è un ragazzo perbene ed equilibrato. A Napoli è andato tutto bene, c’è stato certo qualche episodio di criminalità ma questi avvengono a prescindere dalle feste calcistiche. Anzi, plaudo alle autorità di pubblica sicurezza per come hanno gestito la situazione”.
Stando, inoltre, ai dati riportati dall’Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, tra miliardi di persone che hanno affollato le strade partenopee per tutta la notte, sono stati registrati 98 feriti, nessuno in gravi condizioni né in pericolo di vita. Il Cardarelli, del resto, ha segnalato la mancanza di accessi al pronto soccorso più affollato della città legati ai festeggiamenti. L’unico decesso è stato causato da un incidente stradale causato da una perdita di controllo del mezzo da parte del conducente: a perdere la vita è stato il 47enne Massimo Chiaiese, titolare del pub McFratm.