L'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta
Vi sarebbe un regolamento di conti per la spartizione di proventi illeciti dietro l’omicidio che si è verificato a San Marco Evangelista, nel Casertano, dove Stefano Margarita, un ragazzo di Secondigliano (Napoli), è morto a soli 26 anni.
Stefano sarebbe stato accoltellato nel corso di una violenta lite. Stando ad una prima ricostruzione, fornita dall’Ansa, la discussione sarebbe degenerata per una somma di soldi che il 26enne e gli altri soggetti coinvolti avrebbero dovuto spartirsi, ottenuti probabilmente da attività illecite.
Margarita, con altri tre amici del quartiere partenopeo, si sarebbe diretto a San Marco Evangelista per prelevare il denaro, probabilmente ottenuto dal gruppo grazie ad alcune truffe consumate nei confronti di persone anziane.
I quattro amici avrebbero bussato alla porta del 24enne e, nella discussione, sarebbe intervenuto anche il padre. La lite si sarebbe poi tramutata in rissa, finendo tragicamente con l’accoltellamento di Stefano. I carabinieri della Compagnia di Caserta, intervenuti sul posto, hanno fermato i presunti responsabili del delitto, ovvero padre e figlio, rispettivamente di 57 e 24 anni.
Ad avere la peggio sarebbe stato proprio Stefano, morto subito dopo il suo arrivo all’ospedale di Caserta. Anche un suo amico, di 24 anni, è ricoverato in gravi condizioni ma pare non sia in pericolo di vita.