Il piccolo è ricoverato da venerdì scorso all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli a causa di una febbre molto alta che non accenna a scendere, nonostante le cure dei medici.
Il primo ricovero risale al 13 luglio, quando i genitori lo portarono d’urgenza in ospedale, spaventati dalla comparsa anomala di una macchia scura sulla gamba del bambino.
Quella che sembrava un semplice neo si è rivelata l’inizio di una necrosi, causata dal veleno del morso del ragno violino. In quell’occasione, i medici intervennero chirurgicamente per rimuovere il tessuto necrotico e bloccare la diffusione dell’infezione. Dopo alcuni giorni di degenza, il bambino era stato dimesso.
Purtroppo, l’infezione si è ripresentata con forza, costringendo il piccolo – descritto da molti come un vero guerriero – a un nuovo ricovero. La notizia ha rapidamente fatto il giro della città, dove la comunità si è stretta intorno alla famiglia. Il bambino è diventato un simbolo di speranza e resilienza, proprio in un momento in cui la “nuova” Caivano ha un disperato bisogno di segnali positivi.