Il West Nile, virus trasmesso dalle zanzare, registra un’altra vittima: si tratta di un uomo di 77 anni, affetto da patologie pregresse, morto all’alba di oggi presso l’Istituto Spallanzani di Roma, dopo aver trascorso un periodo di vacanza a Baia Domizia, nel Casertano.
Stando a quanto emerso, la vittima, residente a Latina, nelle ultime settimane aveva soggiornato a Baia Domizia, celebre località estiva del Casertano. Pare che l’uomo fosse già affetto da patologie croniche e proprio di recente avrebbe effettuato un trapianto cardiaco. Si sottolinea, infatti, che il cosiddetto West Nile nella maggior parte dei casi tende a risolversi in maniera innocua e solo in presenza di particolari condizioni (malattie pregresse, età avanzata e simili) può dare luogo a quadri clinici abbastanza gravi.
Generalmente si presenta senza sintomi (nell’80% dei casi) oppure con disturbi lievi (20% dei casi) come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Solo in rari casi può accompagnarsi a sintomi neurologici: nello 0,6% di casi il virus può provocare gravi forme neurologiche quali encefalite, meningoencefalite o paralisi flaccida.
Nei casi lievi i sintomi tendono a scomparire nel giro di pochi giorni o una settimana. In quelli più gravi diventa necessario ricorrere all’ospedalizzazione. La diagnosi viene prevalentemente effettuata attraverso test di laboratorio (Elisa o Immunofluorescenza) effettuati su siero e, dove indicato, su fluido cerebrospinale, per la ricerca di anticorpi del tipo IgM.