Convocato dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, si è riunito questa mattina il Centro Coordinamento Soccorsi per fare il punto sulla situazione nell’area flegrea dopo lo sciame sismico delle ultime ore.
L’Osservatorio Vesuviano dell’INGV ha confermato che la scossa più intensa, di magnitudo 4.0, ha avuto epicentro a circa 2 km di profondità nella zona alta di Pozzuoli. I parametri di deformazione del suolo e di degassamento risultano stabili, ma nell’area della Solfatara si registra un aumento delle temperature e dei flussi gassosi. Per questo motivo proseguiranno i controlli sulle centraline che monitorano i livelli di anidride carbonica (CO2). Al momento non sono state segnalate criticità dai Comuni.
Sono in corso le verifiche sugli edifici scolastici, che dovrebbero concludersi in giornata, e sulle strutture ospedaliere, dove non risultano problemi. Particolare attenzione viene posta anche sugli edifici di culto e sugli immobili strategici, come richiesto dal Dipartimento della Protezione Civile.
Pozzuoli: in via Napoli un costone ha ceduto, costringendo allo sgombero 11 famiglie. Il Comune ha predisposto aree di attesa e l’hub di Monterusciello per l’accoglienza, se necessario. In via San Francesco ai Gerolamini è stata rilevata una lesione sul manto stradale: l’EAV ha installato strumenti di monitoraggio per garantire la sicurezza della linea Cumana. La Capitaneria di Porto ha intensificato i controlli lungo la costa, in coordinamento con il Comune di Bacoli.
Bacoli: il sindaco Josi Gerardo Della Ragione, attraverso un post su Facebook, ha rassicurato la popolazione: «Non registriamo danni. Le scuole sono state subito verificate e non presentano criticità. Continueremo a monitorare i costoni in mare e restiamo in costante contatto con Protezione Civile, forze dell’ordine e Osservatorio Vesuviano».
Il primo cittadino ha inoltre messo a disposizione i numeri di emergenza del Comune e il proprio personale, invitando i cittadini a diffondere le informazioni e a mantenere calma e collaborazione.
Il monitoraggio proseguirà senza interruzioni. Oltre ai controlli strutturali, l’attenzione resta puntata sul bradisismo e sui fenomeni connessi, che continuano a generare apprensione nella popolazione ma che, secondo gli esperti, al momento non hanno prodotto danni strutturali gravi.