Paolo Mendico, il ragazzo di 15 anni morto a Santi Cosma e Damiano
Continuano a denunciare con fermezza gli episodi di bullismo e il mancato intervento delle autorità scolastiche i genitori di Paolo Mendico, il ragazzo di Santi Cosma e Damiano che si è tolto la vita, nella sua cameretta, a soli 14 anni. Sul caso è intervenuta anche la preside dell’istituto frequentato dal ragazzo che ha escluso categoricamente qualsiasi forma di coinvolgimento degli insegnanti.
“Da un po’ di tempo ripeteva che non avrebbe voluto tornare a scuola. Però quella sera era tranquillo. Avevamo cenato tutti insieme, lui aveva fatto il pane. Poi è andato in camera sua, ha preparato lo zaino, non era triste ma non sono sicuro che avesse scritto un messaggio ai compagni per dire di riservagli un posto in prima fila. Se lo ha fatto e poi si è tolto la vita vuol dire che qualcosa deve essere successo per forza” – ha raccontato il papà di Paolo a Il Corriere.
Stando a quanto ricostruito, Paolo si sarebbe tolto la vita intorno alle 5 del mattino, proprio lo stesso giorno del rientro a scuola. I genitori ipotizzano un gesto estremo legato agli episodi di bullismo subiti dal figlio, in primis da parte dei compagni ma pare, a loro detta, anche dagli stessi insegnanti.
Eventualità che la preside dell’istituto sembra escludere fermamente. In un’intervista rilasciata a La Repubblica ha, infatti, dichiarato: “Paolo non aveva mai chiesto aiuto. Respingiamo le accuse dei genitori. Dai verbali dei consigli di classe non è emersa alcuna criticità”.