Il conduttore televisivo Enzo Iacchetti torna sull’episodio che l’ha visto protagonista di un duro scontro verbale in TV, ospite della trasmissione Sempre Cartabianca.
“Avevo davanti un essere impossibile, provocatore, bugiardo, ignorante”. Con queste parole, Enzo Iacchetti parla di Eyal Mizrahi, presidente della Federazione Amici di Israele, contro il quale si è scagliato nella puntata del 16 settembre di È Sempre Cartabianca.
La discussione, incentrata sulle responsabilità del conflitto e sui numeri delle vittime civili, degenerò quando Iacchetti citò il recente rapporto Onu che accusa Israele di genocidio, richiamando le stime internazionali sulle migliaia di morti tra cui molti bambini.
Mizrahi negò quelle cifre attribuendo la responsabilità soprattutto a Hamas e sostenendo numeri molto più bassi “Non 200mila, ma 50mila, e circa la metà erano terroristi”.
La replica di Iacchetti fu immediata e veemente: “Stai negando la realtà. Non si può avere contraddittorio con chi nega la realtà”, disse il comico. Toni crescenti fino all’esplosione dello scontro verbale quando il sostenitore della causa sionista chiese a Iacchetti di “definire il termine ‘bambino'”.
Dopo l’esplosione di rabbia dello storico conduttore di “Striscia”, Mizrahi lo definì ‘fascista’. Qui la dura risposta: “Che hai detto str… Vengo giù e ti prendo a pugni, lo so che sei qui sotto”.
In un video pubblicato sulla pagina Instagram del popolare conduttore, Iacchetti è voluto tornare sulla vicenda per rispondere alle numerose reazioni perlopiù positive ricevute dopo la puntata e ribadisce: “Se dovesse ritornare a fare Cartabianca stasera ridirei esattamente in quel modo tutte le parole che ho detto dalla prima all’ultima”.