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Commozione a Napoli, lacrime per Gaza al concerto: “Se un bimbo muore, muore il mondo”

Nel corso del concerto Una, nessuna e centomila, che si è tenuto nella serata di ieri in Piazza del Plebiscito a Napoli, Anna Foglietta si è resa protagonista di un toccante momento, dedicando un pensiero al genocidio di Gaza e, in particolar modo, ai bambini coinvolti.

Anna Foglietta commuove a Napoli: il monologo per Gaza

Si eleva ancora una volta da Napoli il grido di aiuto per il popolo palestinese, martoriato dai continui attacchi, dal peso della sofferenza, dalla carestia, dalla morte. Nel corso dello show contro la violenza sulle donne, Anna Foglietta ha preso la parola – sulle note della canzone “Bambini” di Paola Turci – per dare voce al dramma che sta indignando il mondo intero.

“Oggi per vivere servono occhi e cuore: occhi per guardare dove davvero occorre e cuore per sentire. Oggi per campare serve coraggio e cuore: coraggio per intervenire e cuore per sentire. Per campare serve forza e cuore: cuore per sentire e forza per resistere. Oggi per vivere servono due cose: vivere per chi muore e battersi per chi non ha cuore. Oggi per campare servono più cose: una sveglia per svegliarci e l’altra per ricordarci che se un bambino piange, piange il mondo intero, se un bambino soffre, soffre il mondo intero, se un bambino muore, muore il mondo intero – ha esordito.

“Allora oggi per campare serve morire per poi tornare a respirare e sentire che quel dolore è tuo, è mio e non c’è separazione. Siamo una cosa sola, dobbiamo tornare a credere che la vita è vita solo se sentiamo che è una cosa sola. Per campare serve la speranza e come la chiamiamo oggi se non barca, sguardi di bambini che ti puntano, ti chiedono, ti implorano ma non ti giudicano. Nonostante tutto, loro non ti giudicano”.

“Allora oggi per campare non serve il perdono ma la responsabilità di chi cammina, spalle larghe, e guarda in faccia la verità. Il codardo, l’indifferente, il prepotente vaff*****o. Oggi per campare servono due cose: occhi per guardare dove non puoi guardare e cuore per sentire, batterti e sentire“.

Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione. Amo scrivere della mia città e dell'eccellenza che la connota da sempre