Terremoto Avellino
A seguito della forte scossa di terremoto registrata a Montefredane, in provincia di Avellino, il sindaco ha annunciato alla cittadinanza la chiusura delle scuole e l’allestimento di alcune aree di ritrovo per i cittadini che, spaventati, si sono riversati in strada.
“Siamo qui al Comune, al momento non si registrano danni a cose o persone. Il Centro Operativo Comunale è convocato, massima allerta, la popolazione ovviamente spaventata è riversata in strada. Attendiamo di comprendere il da farsi delle prossime ore” – aveva dichiarato il sindaco a pochi minuti dalla scossa che ha fatto tremare l’intero Avellinese, arrivando ad estendersi fino a Napoli.
A seguito della scossa sono stati allestiti luoghi di accoglienza per la cittadinanza presso il Centro di Comunità Parrocchiale di Arcella e il Centro di Comunità di Montefredane. Entrambe le strutture sono state predisposte con la collaborazione della Protezione Civile della Campania e della Misericordia di Altavilla Irpina.
“Presso il Centro di Comunità di Arcella sono state allestite alcune brandine a disposizione dei cittadini che, in caso di nuove scosse di terremoto, preferissero non rientrare temporaneamente nelle proprie abitazioni. L’amministrazione comunale, in collaborazione con la Protezione Civile e la Misericordia, resta a disposizione per ogni necessità e invita la popolazione a mantenere la calma e a seguire gli aggiornamenti ufficiali” – ha continuato il primo cittadino.
Intanto è stata disposta la chiusura delle scuole cittadine per la giornata del 27 settembre, così da consentire le verifiche tecniche dell’integrità strutturale degli istituti. Anche il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha firmato un’ordinanza con la quale ha disposto la chiusura delle scuole, degli uffici comunali, della villa e dei parchi cittadini, del cimitero.