Rita De Crescenzo a Belve
Tra polemiche e grande attesa, nell’ultima puntata di Belve è andata in onda l’intervista di Francesca Fagnani a Rita De Crescenzo. Nel corso dell’ospitata, la tiktoker napoletana ha raccontato la sua vita, il suo difficile passato e quella che definisce la sua “rinascita” che l’ha resa popolare sui social.
“Ho trascorso 30 anni tra droga e psicofarmaci. Mia mamma aveva un disturbo mentale, è stata sempre ricoverata nelle cliniche. Mi hanno cresciuta i nonni e le sorelle di mio padre. Io ho avuto un figlio a 13 anni. Non mi ricordo nemmeno perchè a sette mesi si è saputo di questa gravidanza. Anche il papà era piccolo, aveva 15 anni. Se dovessi ritornare indietro non mi permetterei proprio però ora sono contenta perché ho un figlio meraviglioso” – ha raccontato la tiktoker.
“Poco dopo lo hanno arrestato, lui pure faceva uso di droga, accoltellò la mamma. Sono rimasta in buoni rapporti con lui perchè è il papà di mio figlio. Ora ho un marito onesto e meraviglioso. Io sono stata sempre con mio figlio, non l’ho mai abbandonato”.
“Poi ho incontrato il mio attuale marito, si è preso cura di me e mio figlio e a 16 anni ho fatto il secondo. Io e Raimondo (il primo figlio, ndr) siamo cresciuti come fratello e sorella, solo da 2 anni mi chiama mamma. Per lui la mamma era mia mamma“.
“L’errore più grande è stato quello di conoscere questa amica che si chiama droga. Io abitavo nel posto dove mi affacciavo e vendevano. Per 30 anni mi sono drogata con la cocaina. Sono stata arrestata per spaccio ma non ho mai spacciato. Compravo dosi elevate al telefono e mi hanno intercettato”.
“Il momento più brutto che poi mi ha fatto salvare è arrivato quando sono stata violentata da 3 ragazzi di colore. Una notte mi sono trovata alla stazione centrale, non mi ricordo nemmeno perché mi trovavo là e questi ragazzi mi hanno aggredito. I militari mi hanno salvato la vita ma sono stata abusata. Da là ho capito che morivo se non finivo di toccare la droga. Mi sono ritrovata a terra nuda. Però guarda adesso come sto bella qua, nella vita si può cambiare, sono qui per raccontarlo“.
“A casa, mi sono svegliata in un mare di sangue. Sono accorsi fratelli evangelici, pastori che mi hanno aiutato tanto, ho fatto un percorso con loro. Ho avuto una grande liberazione perché da quel momento io non ho toccato più droga”.
“Sono 7 anni che non tocco niente, i medici si fanno le ‘croci’ perché io vado ancora all’igiene mentale. Anche loro non si capacitano di questa cosa. Ora ho il vizio del cellulare. Io non so quanto guadagno, te lo giuro sui miei figli. A Napoli prendo 700 euro a festa, proprio poco perché non sono tutti miei, pago fonici, benzina, vestiti, capelli, l’Iva. Quando andiamo fuori Napoli si prende la doppia. Faccio divertire la gente, faccio foto e video, ho tante belle canzoncine”.
“Ho conosciuto mio marito Sasà quando ero incinta del primo figlio. Ci sono gli alti e bassi, non posso dire che è un matrimonio felicissimo perchè litighiamo sempre, come succede in tutte le famiglie. Lui è troppo geloso però mi sta dietro ed ha fiducia in me. Tutte le mattine alle 5 mi ‘bussa’ per fare quello che fanno tutti quanti, per lui è come fosse una medicina. Meglio così, almeno si calma nel fare l’amore. Fate l’amore, non fate la guerra”.
“Non mi manca niente, ho tutto. Da 7 anni a questa parte i miei giorni sono stati tutti belli. Devo chiedere scusa ai miei figli per tutto quello che gli ho fatto passare negli anni della mia infanzia. Io vivo da 7 anni. Riporterei in vita mio padre, sarebbe contentissimo ora di me. Non ho potuto godermi i miei genitori. Al mio papà direi che mi manca” – ha concluso.