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Il conduttore di Radio Marte:”Cruciani ama immensamente Napoli e adora i napoletani”

Cruciani ama immensamente Napoli e adora i napoletani. La stragrande maggioranza dei partenopei non ha capito assolutamente nulla, quindi, del conduttore de La Zanzara, almeno stando a quanto afferma Fabio Brescia di Radio Marte, che si è lanciato in un vero e proprio moto d’amore nei suoi confronti.

Sono i napoletani che non hanno capito Cruciani – sempre secondo Brescia. D’altra parte uno che prende in giro un appena morto Davide Bifolco, per il suo cognome, mica lo si può biasimare. E mica si può biasimare uno che domanda se, magari, il problema di Napoli si possa risolvere con il napalm; che i napoletani dovrebbero andare nei forni crematori; che Napoli dovrebbe essere sommersa da una colata di cemento; che associa continuamente criminalità e capoluogo partenopeo. Piuttosto tortuosa la logica di Fabio Brescia, di cui vi proponiamo di seguito l’intervento integrale.

Fabio Brescia: “Cruciani adora i napoletani”

“Cruciani non ce l’ha con i napoletani. È una cosa che ti stai inventando tu, adesso. Perché Cruciani non ce l’ha con i napoletani; ce l’ha con i napulegni, è diverso. Ce l’ha con gli incivili. Cruciani ce l’ha con un modo incivile di vivere la città più bella del mondo, perché lui la ama immensamente, come me. Io schifo i napulegni più di Cruciani”.

Ora puoi pensare ‘ma questo che sta dicendo?’. È così, io quelli che Cruciani schifa, li schifo ancora più di Cruciani. Perché Cruciani, come me, ama moltissimo questa città e vorrebbe non vedere tutta l’inciviltà che purtroppo invece si vede. Lui combatte quella, parla male di quella. Utilizzando probabilmente un modus un po’ aggressivo, ma quello fa parte della comunicazione radiotelevisiva.

Cruciani non odia i napoletani, anzi, li adora. Ma i napoletani, attenzione, quelli veri, quelli che si alzano la mattina e vanno a lavorare, quelli che rispettano le regole, quelli che conoscono il vero Napoletano – la lingua intendo dire – quelli che vanno al teatro, al cinema, quelli che portano i bambini nei posti belli e non lasciano le carte a terra. Quelli sono i veri napoletani. Quelli che all’estero si fanno riconoscere per la bontà, per la simpatia, per il sapersi comportare, per l’abbracciare sempre il prossimo. Quelli sono i veri napoletani”.