Ambulanza. Immagine di repertorio
Sarebbe un tentato omicidio quello consumato al Parco Cerqua di Qualiano, nel Napoletano, dove una donna è stata accoltellata dall’ex compagno, finendo in ospedale in gravi condizioni: si sarebbe salvata per miracolo.
La donna, una 35enne, sarebbe stata aggredita dall’ex nella notte. Lui, 29 anni, era agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Calvizzano, con un braccialetto elettronico non antistalking. Si sarebbe però recato al parco Cerqua probabilmente proprio per incontrare la vittima.
Avrebbe poi inveito contro di lei con ben 7 coltellate tra testa, torace, braccio e addome. Ferite gravissime ma che, per fortuna, non avrebbero danneggiato gli organi vitali: la 35enne, trasportata d’urgenza in ospedale, nonostante la gravità della situazione, è fuori pericolo.
“Dottore, non respiro, sto morendo” – avrebbe detto al medico del 118 intervenuto sul posto per trasportarla in ospedale. “Qua dentro non muore nessuno, hai capito? Non muore nessuno. Ci sei tu, ci siamo noi, stai serena” – le avrebbe risposto il medico.
E’ stato proprio Manuel Ruggiero, medico del 118 e fondatore dell’Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, a raccontare via social quel toccante momento, rivolgendo anche un pensiero all’aggressore: “A te, lui, che hai quasi ucciso una donna, dico solo questo. Non sei un uomo. Non lo sei mai stato. Sei il nulla travestito da persona. Il vuoto con il coltello in mano. E spero che un giorno, guardando te stesso per ciò che sei, sarà il tuo stesso cuore a farti tremare”.