Aggressione a Portici
Una violenta aggressione si è verificata a Portici nella giornata di Santo Stefano a seguito di una banale lite condominiale. L’episodio è stato segnalato al deputato Borrelli e al consigliere comunale di Europa Verde Aldo Agnello.
Una banale lite condominiale avvenuta in viale Leone San Cristoforo a Portici lo scorso 26 dicembre intorno alle ore 14, si è trasformata in una brutale aggressione ai danni di un nucleo familiare. Come si evince dalla denuncia sporta, dopo che le parti si erano confrontate con toni accesi sulla caduta di alcune foglie sul balcone di una di loro, la coppia ritenutasi danneggiata dall’accaduto ha ben pensato di chiamare a sostegno un gruppo di sette persone giunte sul pianerottolo armate di mazze, ombrelli e oggetti contundenti, che hanno dato vita a un violento pestaggio.
I quattro componenti del nucleo familiare, dopo l’intervento della Polizia e del 118, sono stati refertati all’Ospedale del Mare con prognosi che vanno dai 5 ai 7 giorni. A segnalare l’episodio al deputato Francesco Emilio Borrelli e al consigliere comunale di Europa Verde Aldo Agnello, è stato proprio un parente delle vittime, Francesco Paciello: “Ho deciso di raccontare quanto avvenuto affinchè non resti nel silenzio e perché ritengo che la violenza non sia mai un mezzo civile di affrontare le questioni. Ritengo gravissimo il fatto che dopo una semplice discussione venga chiamata una squadra di picchiatori che hanno aggredito i miei familiari. Oggi ho paura: per mia madre, mio padre, e per i miei nipoti”.
“Quanto accaduto a Portici è di una gravità inaudita – hanno commentato Borrelli e Agnello – Chiedere l’intervento di un commando di picchiatori armati di spranghe, in seguito a una lite condominiale, è un comportamento che deve essere perseguito con la massima severità. Chiediamo che vengano immediatamente identificati tutti gli aggressori e messi in condizione di non poter nuocere più alle persone. Il fatto che sia ancora a piede libero un gruppo di criminali che non esitano a picchiare selvaggiamente il prossimo è motivo di grande preoccupazione. Così come vanno puniti senza sconti coloro che li hanno assoldati. Non è accettabile che vengano calpestati i diritti delle persone con la violenza, seguiremo questa vicenda fin quando tutti gli aggressori non saranno assicurati alla giustizia”.