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Tweet omofobo del politico napoletano: polemica social. Lui chiede scusa e si sospende

Diventa un caso politico e mediatico lo scontro social tra Geremia Gaudino, coordinatore territoriale di Italia Viva a Torre del Greco e candidato alle ultime regionali in Campania, e il giornalista Stefano Albamonte. Durante un dibattito su Twitter, il polito ha attaccato il giornalista con una frase inequivocabile e altamente infelice: “Prendilo nel posto dove ti piace. Così godi ancora di più“.

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Quest’ultimo l’ha riproposta con un duro commento chiedendo l’intervento di Matteo Renzi e l’espulsione di Gaudino dal partito. Tanti i messaggi di solidarietà nei confronti del giornalista e di condanna per il tweet di Gaudino.

 

Duro l’intervento del Senatore Sandro Ruotolo che ha chiesto l’immediata espulsione di Gaudino dal partito: “Aspettiamo l’espulsione di Gaudino da Italia viva ed esprimiamo la solidarietà a Stefano“. E Gaudino cosa fa? Mette una pezza peggiore del buco “scusandosi” perché Albamonte ne avrebbe fatto un dramma per la frase e non per la frase in sé. “Pensavo di scherzare con l’amico ( o ex Albamonte) . Mi scuso perché ne ha fatto un dramma. E mi scuso soprattutto con quelli che , giustamente, si sono offesi“.

 

Ma sono davvero questi i politici che meritiamo in Italia? Personaggi che incitano all’odio sui social, incapaci di fare un dibattito civile senza finire in offese gratuite. Dura anche la posizione di Antonello Sannino, presidente di Antinoo ArciGay Napoli, che su Facebook esprime tutta la propria solidarietà ad Albamonte.

Massima solidarietà a Stefano Albamonte , professionista serio e apprezzatissimo, per l’ignobile e volgare attacco omofobo partito da un coordinatore territoriale di Italia Viva, tale Geremia Guadino. Spero che intervenga subito il suo Partito e questa persona sia immediatamente allontanata. Leggo che questo sig. Gaudino è anche un funzionario pubblico della Regione. La Regione Campania, che ha approvato una legge contro l’omotransfobia, intervenga su questa inaccettabile violenza. Che vergogna!“.

Alla fine è lo stesso Gaudino a disinnescare la polemica, compiendo il gesto che tutti reclamavano. Scrive infatti su facebook: “In seguito alla frase inadeguata, contenuta in un mio tweet in cui rispondevo in maniera errata a un signore che mi aveva provocato, frase che ho immediatamente cancellato scusandomi, al fine di evitare di coinvolgere Italia Viva nella polemica che ne è sorta, ho deciso di sospendermi dal partito e di rassegnare le dimissioni da ogni carica“. Poi aggiunge: “È mio stile assumermi responsabilità per gli errori commessi, senza coinvolgere il partito e il progetto. Tanto anche al fine di tutelare la mia posizione rispetto alle offese e alle minacce che sto ricevendo in queste ore“.