Venezia - Proprietaria di casa caccia una ragazza chiamandola terrona
Stamattina vi abbiamo raccontato l’episodio accaduto ad un giornalista napoletano che, a Dimaro, è stato insultato con l’epiteto scimmia napoletana dal personale di un bar del posto, venendo anche spintonato per forzarlo ad uscire dal locale. Ora invece è il momento di un altro episodio di razzismo, andato in scena a Venezia, ad “appena” 233 chilometri di distanza. Siamo ancora nel Nord Est, insomma. Nella città lagunare, infatti, una ragazza è stata cacciata anzitempo dall’appartamento di cui aveva già pagato l’affitto venendo perfino apostrofata con “terrona di me***”.
Il video è stato diffuso dalla ragazza e rapidamente ha fatto il giro del web, rimbalzando tra profili e pagine. Nel filmato si sente la ragazza dire “Quindi mi conferma che le ragioni per cui mi sta cacciando di casa prima del dovuto…” ed a quel punto si sente la proprietaria continuare: “Altezzosa, arrogante, una gran maleducata. Dove pensi di andare nella vita? Sei una terrona di me***”.
Curiosamente, la ragazza non sembra avere un accento meridionale, tuttavia potrebbe essere terrona per diritti di nascita (uno o entrambi i genitori meridionali, per esempio). O magari il motivo per cui la donna l’ha insultata potrebbe essere un altro e noi non possiamo immaginarlo. Sta di fatto che il termine, come ricordano tutti i più autorevoli dizionari della lingua italiana, è usato esclusivamente in senso dispregiativo e razzista da parte dei settentrionali nei confronti dei meridionali. Emerge dunque in modo incontrovertibile il razzismo anti meridionale, poiché il termine indica in modo sprezzante chi è del Mezzogiorno.