Ma non è tutto: sono davvero tantissimi i casi segnalati dalle tegole divelte ai rami pericolanti, passando per oggetti di grosse dimensioni volati via. Nella maggioranza dei casi basterebbe un livello di attenzione ordinario per scongiurarli, invece pare che si voglia per forza attendere la tragedia per intervenire.
Non fanno scuola i fatti di Genova, ma non solo: nel 2013, ad esempio, Cristina Alongi è morta a Napoli proprio perché un pino l’ha schiacciata all’interno della sua auto. Oggi, un altro albero è crollato su un’altra auto, per fortuna vuota, nella stessa città.
L’analogia, se ci fermiamo un attimo a riflettere, è agghiacciante: è possibile che dopo 5 anni la morte di Cristina Alongi non sia servita a nulla?