Napoli – In arrivo da Bilbao i nuovi treni della Linea 1 della metropolitana partenopea. La stretta collaborazione fra il comune di Napoli, Anm e Bilbao ha portato i suoi frutti. L’attesa dei nuovi treni della metropolitana è quasi finita. Infatti, i 19 nuovi treni ordinati dal Comune di Napoli per rivoluzionare la Linea 1 sono quasi ultimati. Il primo treno sarà consegnato all’inizio dell’anno prossimo, tra pochi mesi, poiché i lavori sono in fase molto avanzata. Appena arriverà a Napoli verrà subito messo sui binari per essere collaudato e rodato, per entrare quanto prima nell’organico effettivo dei treni messi a disposizione della comunità napoletana e dei turisti.
Una vera e propria rivoluzione necessaria a disporre un piano di trasporti sempre più efficiente e rispondente alle esigenze degli utenti.
“Ricordo che“ continua incredulo l’assessore Calabrese “l’ultimo treno acquistato dall’amministrazione comunale risale agli inizi degli anni 90 e l’ultima consegna ad oltre 14 anni fa. Ora con i nuovi treni potranno garantirsi elevati standard di servizio e un’offerta di trasporto in linea con le aspettative dei cittadini. Una grande operazione di questa Amministrazione. Stiamo lavorando per rendere la metropolitana di Napoli non solo bella ma anche funzionale in coerenza con gli obiettivi del Piano Urbano della Mobilità sostenibile che vedono il trasporto pubblico sul ferro il cardine del modo di muoversi in città”.
“Stiamo costruendo la nuova Anm – spiega Nicola Pascale, amministratore Unico del principale gestore di mobilità urbana a Napoli – la Anm del 2020, che partirà proprio dai nuovi treni. Sappiamo che l’attesa dei treni della Linea 1 è troppo lunga e ci siamo impegnati proprio per migliorare: con la nuova flotta avremo in pochi mesi una frequenza di treni ogni sette minuti e avremo vetture nuove, più moderne, che avranno quindi meno problemi tecnici dei treni attuali, che hanno quasi 30 anni. Tutto lo staff di Anm fa il meglio possibile ogni giorno con i mezzi che abbiamo, presto arriverà una svolta positiva”.