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Coronavirus, raccolta fondi per il Cotugno: l’iniziativa di una studentessa di Medicina

L’Italia è in piena emergenza Coronavirus e molti vip e fondazioni stanno donando per aiutare gli ospedali in grande difficoltà. Da Napoli è partita una raccolta fondi per l’Ospedale Cotugno di Napoli, specializzato in malattie infettive e in piena emergenza per il virus. A prendere l’iniziativa una giovane studentessa di Medicina. In poche ore la somma raccolta ha superato i 20mila euro ed è destinata a crescere.

Questo il messaggio pubblicato: “Sono Federica De Masi, una studentessa di medicina, sono preoccupata e ho deciso di agire istintivamente.  Mi sono messa su Google cercando soluzioni. Ho trovato questa piattaforma affidabile per altre raccolte organizzate. Ok, tutt’ad un tratto ho deciso di azzardare e mi è venuto in mente di dare una mano in questo modo. Ho consultato per bene la pagina di internet e ho scoperto che in dieci minuti potevo creare questa campagna e gestirla personalmente, con l’obiettivo di prendere questi soldi e darli al Cotugno“.

“Sono alla ricerca quindi del contatto efficace per fargli arrivare i soldi! Ho scelto quest’ospedale perché è il nostro punto di riferimento in quanto sede di malattie infettive di Napoli e credo abbia bisogno di supporto materiale. Mai avrei pensato di arrivare a questa cifra in sole due ore, attorno a me si stanno aggregando tutti i miei colleghi universitari e specializzandi interessati fortemente nella cosa e mi stanno dando un aiuto per cercare un contatto per far arrivare questa cifra, che mai pensavo potesse raggiungere questa somma!! 

“Siamo in un periodo di merda, diciamolo. E in fin dei conti a chi può, non costa davvero nulla osare un piccolo contributo per aiutare gli ospedali nella ricerca, nell’acquisto di altri ventilatori o altro materiale per supportare tutte le persone che cercano di combattere questo virus, chi convivendoci e chi dando una mano a chi ci convive. Ho 23 anni, e da futuro medico quale (spero) sarò, non potevo permettermi di non fare niente in questa situazione.Non siamo in Lombardia, nel nord Italia, siamo in Campania, e come racconto dobbiamo fare in modo da sostenerci, perché non abbiamo bisogno, né i materiali e le attrezzature a sufficienza per contrastare quest’epidemia oggi giorno. Facciamo qualcosa e rendiamoci utili“.

Qui tutte le informazioni per la raccolta fondi.