I colloqui, lo ricordiamo, sono stati sospesi e per questa ragione nei giorni scorsi si è verificata una rivolta in tutte le carceri italiane. Il Governo ha disposto l’uscita dalle proprie abitazioni soltanto per motivi di comprovata necessità. A Modena sono morti sette detenuti, mentre nel resto della penisola si sono contati evasi e disordini. A Melfi sono stati presi in ostaggio quattro agenti della penitenziaria e cinque sanitari.
Nonostante il divieto di assembramento, dicevamo, erano decine le persone all’esterno della casa circondariale di Poggioreale. Una folla così ammassata aumenta a dismisura il rischio di contagio, mettendo in pericolo non solo i presenti, ma anche tutti coloro che entrano in contatto con costoro, sia i familiari che le persone incontrate per caso, in un bus o in un tram per esempio.