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I Neoborbonici lanciano il “Premio Sputtanapoli” per la miglior dichiarazione antimeridionale

Troppe gaffe sono state registrate in questo periodo da parte di chi gestisce la comunicazione nazionale contro molte città del Sud ed in particolare di Napoli, cadendo spesso nei luoghi comuni antimeridionali, oppure cercando di distogliere l’attenzione su certi errori (enormi) fatti nel Nord del Paese. Si è parlato continuamente di assembramenti inesistenti per le strade (facendo credere magari agli abitanti del Nord che se c’è gente che muore a Bergamo o Milano è per colpa dei meridionali), dell’incapacità dei meridionali di rispettare le regole, seppur i numeri dei contagi da Nord a Sud parlino da soli.

Che dire poi del servizio del TG1 fatto in “zona di guerra”, la periferia di Napoli, in cui la gente applaude i poliziotti che sanificano le strade “senza lanciargli le stoviglie addosso” (come nelle “migliori” scene di Gomorra). Tanti i cameramen, i fotografi che sono stati avvistati mentre giravano nei vicoli di Napoli per inquadrare un eventuale assembramento. L’ultima gaffe del genere è stata fatta dalla giornalista di Agorà (che successivamente si è scusata in maniera molto onesta ed elegante, bisogna ammetterlo) che inquadrava una strada totalmente vuota dicendo che fino a pochi minuti prima “c’era troppa gente in strada”.

Ormai ogni giorno si straparla in chiave antimeridionale ed ogni giorno quella comunità del Mezzogiorno si compatta sempre di più facendo arrivare decine di migliaia di messaggi di protesta tramite social, mail, minacce di boicottaggio perché stanchi di questi attacchi gratuiti da parte di molti “benpensanti”, che ancora continuano a seguire e promuovere l’idea di un Nord perfetto ed un Sud parassita ed anarchico, pur negando l’evidenza come non mai.

A tal proposito il Movimento Neoborbonico, spesso a capo delle tante proteste per difendere il nome del Sud, ha istituito il “Premio Sputtanapoli 2020” dedicandolo al migliore “antimeridionale” e “antinapoletano” dell’anno. Edizione speciale per l’emergenza.

Di seguito il comunicato stampa: “A grande richiesta e sulla base del lavoro (e del grande successo) di denunce e proteste in questi giorni, con il coinvolgimento di centinaia di migliaia di persone, il Movimento Neoborbonico sta lavorando per l’istituzione di una commissione per giudicare i migliori giornalisti e opinionisti che si sono esibiti in dichiarazioni contro il Sud e contro Napoli.

I candidati saranno divisi per sezioni e il voto popolare deciderà, in base alle nomination i vincitori! La commissione valuterà in queste ore anche le caratteristiche del premio sempre in base alle proposte “popolari” e in attesa di una serata finale in diretta sui social e di una vera serata (appena possibile) in un teatro cittadino napoletano.

Tra l’ironico e il serio, si intende, in questo modo, evidenziare la linea dei media nazionali e spesso anche locali che da circa 160 anni evidenziano di Napoli e del Sud solo caratteristiche negative, com’è evidente anche in alcuni recenti studi universitari, fornendo alle classi dirigenti di turno nazionali e locali, gli alibi per creare e non risolvere questioni meridionali sempre più gravi soprattutto per i nostri giovani. Dettagli nei prossimi giorni e vi invitiamo a inviarci proposte per le nomination e per le caratteristiche del premio”.

Emilio Caserta, giornalista e responsabile ufficio stampa istituzionale. Direttore de "L'Identitario - Quotidiano Indipendente", collaboratore di Vesuviolive ed altre testate giornalistiche locali e nazionali. E' Coordinatore giovanile Nazionale del Movimento Neoborbonico, laureato in Economia e Commercio e proprietario del sito e-commerce identitario www.bottega2sicilie.eu e socio fondatore del 'Caffè Identitario' a Napoli. Appassionato di storia di Napoli e Sud (in particolare dal periodo del Regno delle Due Sicilie a quello Risorgimentale Post-unitario), Attivista del "Comprasud" per la difesa dei prodotti e delle aziende presenti sul territorio meridionale dall'Abruzzo alla Sicilia, collabora con diverse associazioni di beneficenza territoriale.