La scoperta è avvenuta studiando i meccanismi di attacco del Sars-Cov-2 analizzando campioni biologici delle alte vie del respiro e dell’intestino provenienti da adulti e bambini e mettendoli a confronto. Il gruppo guidato da Roberto Berni Canani, docente di Pediatria dell’Università Federico II di Napoli e primo ricercatore del Ceinge, ha rilevato che la molecola Neuropilina 1 è molto meno attiva nel tessuto epiteliale che riveste internamente il naso dei bambini.
La Neuropilina 1 è un recettore del virus SarsCov2, in grado di potenziare la sua entrata nelle cellule e diffusione nell’organismo. Si tratta quindi di una molecola con un ruolo cruciale nel consentire l’attacco al recettore ACE-2, con cui la proteina spike del coronavirus si lega per entrare nelle cellule umane. La scoperta è in via di pubblicazione sulla rivista Frontiers in Pediatrics.