“Nell’ultimo anno abbiamo assunto 25 medici di base dalle graduatorie regionali – ha risposto Ciro Verdoliva – ma ci sono alcune zone che purtroppo, e non dovrebbe mai essere così, non riscontrano il gradimento dei medici. Il distretto 28, guidato dal dottor Picciano, fa quotidianamente un lavoro straordinario ma paga la non scelta da parte di alcuni medici di medicina generale. Anche in questo caso non ci sono grandi disponibilità, che stiamo coprendo con alcune sostituzioni. Cercheremo anche lì di trovare la quadratura del cerchio”.
Gli abitanti di Scampia si trovano quindi a pagare le circostanze di degrado in cui vivono: un quartiere evidentemente non “appetibile” per i medici di base, che preferiscono rinunciare all’incarico. Se da una parte si tratta di una pratica ingiustamente penalizzante per i cittadini, dall’altro bisognerebbe intervenire sulle cause delle rinunce fornendo le giuste rassicurazioni ai medici.