In occasione di tale data, individuata dai dantisti come inizio della discesa negli Inferi grazie ad alcune annotazioni filologicamente ricostruite, il Consiglio dei ministri ha istituito nel 2020 il Dantedì: la giornata nazionale dedicata alla commemorazione del padre della lingua italiana.
Molte sono le lecturae Dantis, la tradizione iniziata da Giovanni Boccaccio che prevede la declamazione e il commento pubblico ad alta voce dei Canti della Divina Commedia, e le mostre instituite in tutta Italia per onorare il codificatore della lingua nazionale.
Anche il Comune di Napoli, a tal proposito, ha organizzato per il Dantedì tre momenti di approfondimento per gli studenti di alcuni licei del capoluogo campano e per gli appassionati di ogni età. L’iniziativa avrà luogo il 25 marzo 2022 e partirà dal Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, dove alle ore 9:00 il professore di Filologia della Letteratura italiana del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Andrea Mazzucchi condurrà i visitatori alla scoperta della mostra Durante di Cyop&Kaf, dove la street art incontra la Divina Commedia, illustrandola.
In concomitanza, sempre alle ore 9:00, presso il Museo Archeologico Nazionale la Dott.ssa Fara Autiero e la Dott.ssa Serena Picarelli introdurranno la visita alla mostra Divina Archeologia. Mitologia e storia della ‘Commedia di Dante nelle collezioni del MAN.
L’incontro proseguirà al Palazzo Reale di Napoli alle ore 11:30 con la visita della mostra Dante a Palazzo Reale. In questa regale cornice Vittorio Celotto, professore e ricercatore di Filologia della Letteratura italiana del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, introdurrà la cantica del Paradiso.