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25 marzo, il Comune di Napoli festeggia il Dantedì: le tre mostre

Il Comune di Napoli celebra il Dantedì 2022 con tre mostre. Il 25 marzo, presumibilmente del 1300, Durante degli Alighieri, detto Dante Alighieri entrava nella Selva Oscura sita nei pressi del Lago d’Averno, iniziando il suo cammino ultraterreno narrato nella celebre Divina Commedia.

In occasione di tale data, individuata dai dantisti come inizio della discesa negli Inferi grazie ad alcune annotazioni filologicamente ricostruite, il Consiglio dei ministri ha istituito nel 2020 il Dantedì: la giornata nazionale dedicata alla commemorazione del padre della lingua italiana. 

Molte sono le lecturae Dantis, la tradizione iniziata da Giovanni Boccaccio che prevede la declamazione e il commento pubblico ad alta voce dei Canti della Divina Commedia, e le mostre instituite in tutta Italia per onorare il codificatore della lingua nazionale.

Il programma dell’iniziativa del Comune di Napoli:

Anche il Comune di Napoli, a tal proposito, ha organizzato per il Dantedì tre momenti di approfondimento per gli studenti di alcuni licei del capoluogo campano e per gli appassionati di ogni età. L’iniziativa avrà luogo il 25 marzo 2022 e partirà dal Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, dove alle ore 9:00 il professore di Filologia della Letteratura italiana  del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Andrea Mazzucchi condurrà i visitatori alla scoperta della mostra Durante di Cyop&Kaf, dove la street art incontra la Divina Commedia, illustrandola. 

In concomitanza, sempre alle ore 9:00, presso il Museo Archeologico Nazionale la Dott.ssa Fara Autiero e la Dott.ssa Serena Picarelli introdurranno la visita alla mostra Divina Archeologia. Mitologia e storia della ‘Commedia di Dante nelle collezioni del MAN. 

L’incontro proseguirà al Palazzo Reale di Napoli alle ore 11:30 con la visita della mostra Dante a Palazzo Reale. In questa regale cornice Vittorio Celotto, professore e ricercatore di Filologia della Letteratura italiana del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, introdurrà la cantica del Paradiso.