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Via Tribunali, investì moglie di un ristoratore: tre arresti, c’è anche il figlio di un boss

Una donna lo scorso 15 maggio era stata travolta ed investita fuori al ristorante di suo marito in Via dei Tribunali a Napoli da un gruppo di ragazzini in moto. Oggi sono scattati i primi arresti, tra cui un 21enne gravemente indiziato del reato di lesioni personali stradali con l’aggravante della fuga.

VIA TRIBUNALI, INVESTI’ MOGLIE DI UN RISTORATORE: 3 ARRESTI

Altri due giovani di 19 anni sono indiziati di violenza privata e favoreggiamento personale, aggravati dalle modalità mafiose. Tra loro c’è anche il figlio di un boss. Un episodio grave dato che i tre avevano investito la donna e un turista argentino ed erano stati appoggiati da un gruppo di persone che aggredì fisicamente e minacciò sia il titolare del ristorante sia lo chef al fine di indurli a non presentare denuncia nei confronti del conducente della moto. Ma il titolare del negozio ha denunciato tutto e ha ottenuto l’appoggio di residenti e politici.

LE PAROLE DEL SINDACO

Anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha voluto dire la sua su questo episodio di cronaca:

Gli arresti disposti stamattina dalla magistratura ed eseguiti dalla Polizia in merito al raid in moto di un mese fa a via Tribunali dinanzi al ristorante ‘Cala la pasta’ rappresentano una risposta concreta da parte dello Stato contro chi pensa di poter agire nell’illegalità e con la sopraffazione degli altri. Ringrazio, per questo, a nome di tutta la città, la magistratura e le forze dell’ordine. Si tratta di un primo significativo effetto del tavolo predisposto in Prefettura per avviare – in sinergia con tutti i soggetti istituzionali – un controllo del territorio capillare e rafforzato. Sono costanti su questo i confronti con il Prefetto. Sono fiducioso che il Governo garantirà al più presto le unità in più richieste per dare le risposte che i cittadini legittimamente chiedono per sentirsi più sicuri. Siamo poi consapevoli che molto ci sia ancora da fare sul terreno della cultura della legalità, ma il lavoro che l’Amministrazione sta svolgendo nelle scuole e tra le giovani generazioni darà i suoi frutti”.