Mondo della moda in lutto per la scomparsa di Salvatore Sanseverino. Il re delle cravatte, fondatore del marchio che porta il suo nome, ci ha infatti lasciato. A darne il triste annuncio è la stessa maison napoletana in un comunicato nel quale spiega che per due giorni lo showroom resterà chiuso.
Questo il testo:
“Oggi ci lascia chi ha pensato e voluto la Sanseverino Napoli. La famiglia era il suo affetto più caro, la politica il suo ideale e la sua passione, il lavoro la sua vita. Noi porteremo nel cuore i tuoi ricordi più cari e i tuoi insegnamenti. Che la terra ti sia lieve, Ciao Salvatore Lo showroom del Centro Direzionale di Napoli rimarrà chiuso al pubblico i giorni 19 e 20 luglio“.
Sanseverino era stato anche sindaco di Pomigliano, l’attuale primo cittadino Gianluca Del Mastro lo ha voluto ricordare in un post:
“Salvatore Sanseverino è stato Sindaco di Pomigliano ed è diventato uno dei simboli del Made in Italy, attraverso prodotti di grande eleganza e raffinatezza la cui fama ha superato i confini nazionali. Oggi purtroppo annunciamo con dolore la scomparsa dell’illustre concittadino. Tutta l’Amministrazione partecipa sentitamente al dolore della famiglia“.
Sul sito della maison napoletana è possibile trovare una bio di chi fosse Salvatore Sanseverino:
“Acquirente e collezionista appassionato dall’età di 16 anni, poi dispensatore di consigli di stile e gusto per amici e colleghi. Neanche 30 anni d’illustre carriera politica e la prestigiosa carica di primo cittadino di Pomigliano D’Arco riescono a tenere il self made man lontano dalla sua più grande passione: la cravatta. È il 1992, anno in cui l’uomo politico abdica alla sua poltrona e rinasce artigiano, sarto, artista. E così dopo due anni trascorsi a studiare tecniche di laboratorio, qualità dei tessuti e disegni tra Como e la Gran Bretagna, il filosofo del nodo, aiutato dalle mani e l’esperienza di sapienti sarte che gli hanno svelato i segreti dell’antica sette pieghe, si lancia in una piccola produzione artigianale per pochi privilegiati clienti“.