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Rossella, morta dopo aver mangiato sushi. L’autopsia svela la causa: emorragia cerebrale

Rossella Di Fuorti. L’autopsia ha svelato le cause della morte di Rossella Di Fuorti, la 40enne deceduta la scorsa settimana in casa a Napoli.

Rossella Di Fuorti: l’autopsia

Dopo aver festeggiato il suo compleanno con famiglia e amici in un ristorante di sushi la donna si è sentita male ed è morta. L’autopsia ha rivelato che si sarebbe trattato di un’emorragia cerebrale.

Sono le prime risultanze dell’esame autoptico disposto dalla Procura di Napoli (sostituto procuratore Giuliana Giuliano) che si è concluso questa mattina nel Secondo Policlinico di Napoli. Per completare il quadro si dovranno attendere i risultati istologici che verranno eseguiti sui campioni prelevati.

La famiglia, attraverso il legale, ha fatto sapere a ilcorrieredelmezzogiorno.it: “A nome di tutta la famiglia il fratello della vittima intende sottolineare che “l’intenzione non è mai stata quella di accusare il ristorante. Ma nel ricostruire le tappe della giornata del 9 febbraio è spuntato fuori questo pasto a base di sushi. Chiediamo solo che sia fatta luce sulle reali cause della morte della nostra amata Rossella“.

L’amica: “Avevamo pronta la festa a sorpresa

Giovedì sera dovevamo farle una festa a sorpresa: era tutto pronto, lo spumante, la torta, le decorazioni. Poi è successo quello che nessuno, neppure con uno sforzo di fantasia, avrebbe mai immaginato. E’ arrivata una telefonata: Rossella non sta bene, ha mal di testa, sembra grave. Di lì in poi non abbiamo capito più niente e siamo precipitati in questa tragedia” – aveva raccontato un’amica dopo la morte di Rossella.

Intanto erano state avviate le indagini del caso. L’ipotesi di reato era di omicidio colposo a carico di ignoti, oltre al mancato rispetto delle norme igieniche sul luogo di lavoro. Dopo l’autopsia, saranno anche le analisi di laboratorio sulle campionature dei cibi prelevati dai Nas all’interno del locale in questione a stabilire se c’è qualche tipo di nesso tra il decesso di Rossella e il pesce crudo da lei ingerito.