Torre del Greco, debutto-flop per i “grandi eventi” di Natale

Grandissimo flop per il debutto dei “grandi eventi” natalizi pensati per la città di Torre del Greco. Ad aprire questa serie di eventi è stata l’esibizione di Enzo Gragnaniello, costata circa 8mila euro in soldi pubblici, a cui però hanno partecipato forse un centinaio di persone. A questo proposito il sito Metropolisweb.it scrive: Sono stati battezzati dall’amministrazione comunale targata Gennaro Malinconico come i «grandi eventi» delle festività natalizie sotto il Vesuvio: appuntamenti sponsorizzati in pompa magna che, invece, rischiano di passare alla storia di Torre del Greco come l’ennesimo «grande flop» della squadra di governo cittadino guidata dall’avvocato penalista. Non bastassero i «paletti» di don Giosuè Lombardo alla scaletta musicale dei due concerti promossi dal direttore artistico Mariano Rigillo – chiamato a dare, dietro il pagamento di un «cachet» da 8.000 euro, un’impronta di qualità al cartellone degli appuntamenti di Natale – all’interno della basilica di Santa Croce, arriva puntuale la prima bocciatura per il programma da centomila euro proposto dal celebre attore teatrale e approvato dalla giunta di palazzo Baronale: il debutto dei «grandi eventi» per le feste – l’esibizione di Enzo Gragnaniello in via Comizi – si è rivelato, infatti, un appuntamento per «soli intimi». Basti pensare che alle 21 - l’ora fissata per l’inizio dello spettacolo - sotto il palco allestito a due passi dal nuovo comando di polizia municipale c’erano solo una decina di vigili urbani e tre pattuglie di polizia, mentre gli spettatori si potevano contare sulle punte delle mani. A rendere particolarmente surreale l’atmosfera la chiusura della zona al traffico delle auto, con gli automobilisti - evidentemente all’oscuro del primo «grande evento» promosso da Mariano Rigillo – costretti a chiedere spiegazioni alle forze dell’ordine impegnate negli abituali servizi di ordine pubblico. Uno scenario da incubo per qualsiasi artista, al punto da convincere Enzo Gragnaniello a rinviare di circa mezz’ora l’entrata «in scena» nella speranza che il suono dei primi strumenti richiamasse qualche curioso in via Comizi. Una speranza risultata vana: alla fine, il primo «grande evento» si è svolto sotto lo sguardo di un centinaio di infreddoliti appassionati del genere, a cui solo in extremis si è aggiunto un rappresentate dell’amministrazione comunale. A fare capolino al concerto di Enzo Gragnaniello è stato l’assessore alla cultura Antonio Boschetti, evidentemente deluso dalla «risposta» della città a un appuntamento costato circa 8.000 euro e spiccioli in soldi pubblici: una risposta «figlia» dell’approssimazione delle scelte «politiche» effettuate a palazzo Baronale e ufficializzate solo alla vigilia dell’Immacolata. Una bocciatura che adesso rischia di rinfocolare le polemiche già scoppiate per l’altolà del parroco di Santa Croce alle musiche di Luis Enriquez Bacalov e Marcello Rota – giudicate non in linea con la sacralità del Natale – e trasformare i «grandi eventi» promossi a caro prezzo dall’amministrazione comunale in «grandi flop» economici e culturali.