Società

Giornata Internazionale contro l’Omofobia: le iniziative delle scuole napoletane

Il 17 maggio 1990, l’Oms cancellò l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali, per questo motivo oggi si celebra in tutto il Mondo la Giornata Internazionale contro l’omofobia. Quel 17 maggio di soli 31 anni fa, l’omosessualità venne definita per la prima volta “una variante naturale del comportamento umano“. In Italia siamo ben lontani da un Paese che si possa definire non omofobo. Sono ancora tanti, troppi, gli atti di violenza fisica e verbale nei confronti di persone gay, lesbiche, trans che come unica “colpa” hanno quella di amare una persona dello stesso sesso. In questi mesi si sta discutendo il Ddl Zan, il disegno di legge che impedirebbe qualsia forma discriminatoria nei confronti della comunità LGBTQ+. Un disegno di legge che ancora non è stato approvato al Senato, nonostante l’opinione pubblica – per la maggioranza – spinga affinché venga redatto. L’obiettivo è quello di contrastare l’omofobia e l’odio di genere e sessuale cercando di informare fin da subito i ragazzi nelle scuole che amare qualcuno dello stesso sesso non è un reato ma, in questo momento in Italia, questo sembra un diritto ancora troppo distante da raggiungere.

Per questo motivo molte scuole di Napoli e Provincia, in occasione della giornata contro l’omofobia, hanno deciso di organizzare diverse iniziative e attività in collaborazione con le associazioni Antinoo ArciGay Napoli e PRIDE Vesuvio Rainbow.

Diversi le scuole coinvolte, il Liceo De Chirico, l’Istituto Marconi e la Scuola Secondaria di Primo grado Giovanni Pascoli di Torre Annunziata, l’Istituto Alberghiero De Gennaro di Vico Equense, l’Istituto Luigi Sturzo di Castellammare e i Licei Vico e Genovesi di Napoli.

In alcune di queste scuole, durante gli ultimi mesi, pur lavorando in DAD/FAD, sono stati previsti dei percorsi di formazione e informazioni per far conoscere le istanze e i diritti delle persone LGBT+ e per contrastare le possibile dinamiche di bullismo omotransfobico. Altre scuole come i Licei Vico e Genovesi di Napoli hanno previsto un incontro con le associazioni LGBT proprio per l’0ccasione della Giornata del 17 maggio.

Infine grazie al supporto della Città Metropolitana di Napoli, su organizzazione di Pride Vesuvio Rainbow, sono in programma due convegni on-line su discriminazioni di genere sui luoghi di lavoro, con un focus centrale sui possibili percorsi discriminatori ai danni delle persone LGBT+“.

Sono tanti i ragazzi di Napoli e Provincia che lottano affinché i diritti delle persone LGBTQ+ vengano ascoltati così come quelli di tutti gli altri cittadini italiani. Una difficoltà che però in questo momento pare ancora insormontabile come spiega Pietro, ragazzo trans di Torre del Greco. Molti ieri si sono dati appuntamento a Napoli a Piazza Dante.

Lo stesso Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha voluto esprimere un’opinione sull’argomento omofobia: “Questa giornata è l’occasione per ribadire il rifiuto assoluto di ogni forma di discriminazione e di intolleranza e, dunque, per riaffermare la centralità del principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

Le attitudini personali e l’orientamento sessuale non possono costituire motivo per aggredire, schernire, negare il rispetto dovuto alla dignità umana, perché laddove ciò accade vengono minacciati i valori morali su cui si fonda la stessa convivenza democratica“.