Maradona nel 2017 alla Fifa raccontò dell’importanza di introdurre la tecnologia:
“Ma non c’è solo il mio gol nel 1986. Non dimentichiamo che l’Inghilterra ha vinto la Coppa del Mondo del ’66 con un gol oltre la linea. Poi è successo a loro nel 2010, quando un gol di Lampard contro la Germania non venne convalidato. Ci sono stati un sacco di episodi per cui la storia della Coppa del Mondo sarebbe stata diversa con l’uso della tecnologia. È tempo di cambiare tutto questo”.
Proprio per ricordare quel giorno, la Gazzetta dello Sport ha intervistato Ali Bin Nasser, l’arbitro di quella partita. Il direttore di gara ha assisto da una posizione privilegiata le prodezze di Maradona ma per molti anni ha dovuto sopportare di essere colui che aveva convalidato un goal, seppur leggendario, realizzato con una mano e di conseguenza da annullare. “Ricordo tutto di quella giornata, ma non fu colpa mia. Noi arbitri dovevamo fidarci degli assistenti se non avevamo visto bene l’azione. Io avevo dei dubbi ma mi sono fidato e adeguato alla decisione del del guardalinee”.
Nel corso dell’intervista Ali Bin Nasser ha raccontato dell’incontro avvenuto con Maradona, che ha ringraziato l’ex direttore di gara per non aver fischiato: “L’anno scorso ci siamo incontrati a Tunisi, mi ha chiamato eterno amico. Mi ha ringraziato, ma non per il primo, bensì per il secondo goal. Se avessi fischiato subito avrei fermato la sua avanzata, è stato merito mio. Ho perdonato Diego per quel gesto? Si, è stato un privilegio essere lì, fare parte di quel momento. La storia non si cancella.”