Cultura

Sensazionale scoperta a Pompei: rinvenuto l’affresco di Narciso che si specchia nell’acqua

“Un’ alcova sensuale e raffinata riemerge nella sua totale bellezza”. Con queste suggestive parole si apre l’ultimo comunicato dell’Ufficio stampa di Pompei. A pochi mesi dal ritrovamento del quadretto di Leda e il cigno, riaffiora altra arte dal Regio V. Gli archeologi hanno infatti rinvenuto un’ulteriore parte dell’atrio della dimora, rimanendo di nuovo affascinati dalle pareti affrescate. Un miscuglio di eros e armonia capace, dopo quasi duemila anni, di inebriare ancora i sensi dello spettatore.

I nuovi ambienti sono infatti tutto un trionfo di ornamenti floreali, intervallati da grifoni con cornucopie, amorini volanti,  nature morte e scene di lotte tra animali. Persino il soffitto, quasi completamente distrutto dall’eruzione, mostra ancora i segni (recuperati in parte dai restauratori) di affreschi.

Il vero e proprio protagonista dell’atrio è però Narciso. Dipinto su di una delle pareti, il mitologico cacciatore sta sulla riva del ruscello e, con lo sguardo rivolto allo specchio d’acqua, si perde nella sua bellezza. È stato rappresentato un attimo prima di essere inghiottito dalla sua vanità, quasi come se stesse ricambiando il torto a chi guarda ammaliato.

Nell’ambiente non sono stati rinvenuti solo questi capolavori. Interessante è anche la traccia delle scale che conducevano al piano superiore. Nello spazio del sottoscala, gli studiosi hanno poi portato alla luce oggetti come: contenitori in vetro, anfore, un imbuto in bronzo e una situla bronzea (contenitore per liquidi) accanto all’impluvium.

La bellezza di queste stanze, evidente già dalle prime scoperte, ci ha indotto a modificare il progetto e a proseguire lo scavo per portare alla luce l’ambiente di Leda e l’atrio retrostante”. In tal modo la Direttrice Alfonsina Russo ha commentato la nuova scoperta. “Ciò ci consentirà in futuro di  aprire alla fruizione del pubblico almeno una parte di  questa domus”.

Anche il Prof. Massimo Osanna ha espresso la sua soddisfazione affermando che: “Si ripropone nell’atrio di una casa pompeiana la scena di un mito. Tutto l’ambiente è pervaso dal tema della gioia di vivere, della bellezza e vanità“. 

Con questa buona novella, si spera che sia finita l’epoca dei crolli. Grazie all’opera di restauratori e studiosi, finalmente Pompei e la Campania tutta possono mostrare un’altra fetta del proprio fascino. Il fascino sensuale e vivo degli occhi di Narciso.