Cultura

Teatro San Carlino, il teatro del popolo dove si esibiva Pulcinella

Nell’attuale Piazza Municipio nasceva il Teatro San Carlino, il primo dove la maschera di Pulcinella si esibì.

In competizione con un altro “teatro-baracca”, nel 1740 nacque il Teatro San Carlino per volere di Gennaro Brancaccio, che gli diede il nome in contrapposizione al famoso San Carlo. Prima edificato in legno, fu demolito nel 1760 e poi ricostruito nel 1770 sotto la licenza di Ferdinando IV di Borbone per volere della famosa famiglia Tomeo, diventando così un famoso teatro del popolo. Il piccolo teatro era famoso dalla prima apparizione sulla scena della maschera di Pulcinella, facendo accorrere nobiltà, borghesia e plebe assieme.

Una baracca, piccola quanto una cantina, posta sotto il livello della strada, ma famoso quanto il San Carlo. Il teatro San Carlino, in effetti, era l’unico tra i teatri napoletani a permettere la satira sul re e la sua famiglia. Ma, come già specificato, il suo palcoscenico era famoso per le “pulcinellate”. Lo stesso Ferdinando disertava il San Carlo per il San Carlino, vestendo abiti poveri per non essere riconosciuto.

Dal 1770 in quel piccolo posticino passarono Vincenzo Cammarano, Salvatore Petito e il figlio Antonio Petito, fino ad arrivare al grande Eduardo Scarpetta. Tra questi fu proprio Salvatore Petito a portare sul palco del San Carlino per la prima volta la maschera di Pulcinella. Salvatore la  ereditò nel 1823 con la morte del famoso Filippo Cammarano.

La maschera, famosa in tutto il mondo, che ad oggi rappresenta, come il teatro, la plebe napoletana, concorre per il riconoscimento di patrimonio immateriale dell’Unesco. Il re dei Pulcinella, ad ogni modo, non fu Salvatore Petito, bensì suo figlio Antonio, che al San Carlino ci arrivò solo nel 1852, quando il teatro era sotto la guida di Don Raffaele Mormone e Donna Mariantonia Tomeo.

Dopo i tanti grandi successi, fu la volta dell’arrivo di Eduardo Scarpetta. La piccola baracca diventò ancora una volta il tempio della risata, dopo le tante chiusure avvenute prima dell’arrivo di Eduardo, che gestì il teatro fino al 1881. Il San Carlino fu demolito il 6 maggio 1884: oggi dove c’era il teatro risiede la banca d’Italia, in via Miguel Cervantes. Mai posta una targa in memoria dello storico palcoscenico, nonché pezzo unico della cultura napoletana.

Fonti:

Wikipedia-Teatro San Carlino

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