Non importa quanto ci fosse nel suo portafogli quel giorno di un anno fa, perché il gesto di Astori varrà per sempre molto di più. Quel giorno probabilmente faceva freddo e magari pioveva anche, o chissà, forse c’era il sole a scaldare una giornata cominciata non proprio nel migliore dei modi per Dell’Olio: aveva chiesto un mutuo ad una banca, ma gli avevano risposto picche. Così, per digerire l’amaro boccone, il giornalista aveva deciso di andare a pranzo al ristorante. Era mezzogiorno, ma il portafogli sembrava scomparso. Così i bocconi da mandar giù erano diventatiti due, ma i soldi per farlo davanti ad una bella bistecca fiorentina non c’erano più.
Proprio nel momento di maggior sconforto – come racconta Dell’Olio a Sky – però entrò in gioco Astori: “Passeggiavo per il centro, sconsolato. Erano le 12,30. Squilla il telefono, è la Fiorentina. Dentro di me penso, da buon giornalista: ‘Eccoci, cosa avrò scritto di male? Adesso si lamenteranno di qualcosa…’. Rispondo. E’ Luca Di Francesco, dell’ufficio stampa della Fiorentina, che mi dice: ‘Marco hai perso il portafoglio?’, e io ‘Sì, ma come fai a saperlo?’. E lui: ‘Lo hai perso sui lungarni, lo ha ritrovato Astori. Lo ha aperto, ha visto il tuo tesserino da giornalista e ci ha chiamato. Ti sta aspettando davanti al Noir, quel locale sull’Arno’. Incredibile, pensai! Arrivai lì. Lui, il suo sorriso. Il passeggino, la compagna, i suoi genitori. La solita passeggiata mattutina nel cuore di Firenze che era giunta a conclusione. Lo ringraziai, ci scattammo una foto assieme (quella che vedete) e gli dissi: ‘Da oggi 8 in pagella tutte le domeniche’. Lui scoppiò a ridere. Non ho mantenuto la promessa. Sei da dieci Davide”.