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Turris, storia della maglia: dal verde delle origini, al granata fino al rosso corallo

Nel mondo del calcio le maglie sportive rappresentano il maggior segno distintivo di una squadra. Non solo nel calcio più blasonato, ma anche in quello dilettantistico. La Turris non fa eccezione e identifica totalmente la propria maglia con la storia della città. Perché il colore rosso che campeggia sulla maglia non è un semplice colore, ma è un rosso corallo, che si identifica con la città di appartenenza, Torre del Greco appunto, la città del corallo per eccellenza.

Le generazioni di tifosi più giovani hanno sempre identificato questo colore con la maglia della Turris, non conoscendo invece qual è stata l’evoluzione che ha portato al colore rosso che oggi tutti conoscono. In questo articolo, cercheremo di realizzare una breve cronistoria della maglia della Turris (grazie al libro “F.C. Turris 1944“, scritto da Ciro Antonio Altiero e Giuseppe D’Urzo), a partire dagli albori, fino ai giorni nostri, servendoci di alcune ricostruzioni fotografiche.

La primissima maglia della Turris, come pochi sanno, in origine era di colore verde. Un colore che ha caratterizzato soprattutto i primi anni di vita della nascente Turris, quando ancora si chiamava Torrese. Una volta acquisita la denominazione ufficiale, il verde ha continuato a presentarsi nelle successive maglie, con alcune varianti: particolare è la maglia della stagione 1946-47, con un colore giallo a farla da padrona, accompagnata da strisce orizzontali di colore verde. Il colore verde però lo ritroviamo anche negli anni 2000, basti pensare alla Turris della stagione 2012-2013, quella della stagione Mario Moxedano, che nelle ultime giornate di campionato indossò una divisa completamente verde, in polemica con il tifo organizzato.

Molto particolare è anche la maglia della stagione 1948-49, che presentava l’unione di due colori piuttosto inusuali per la Turris, il rosso e il blu. Evidenti erano le strisce verticali, più grosse rispetto a quelle degli standard moderni. Una maglia che ritornerà, con colori e stile molto simili, nella stagione 1996-1997. Un’annata che evoca dolci ricordi ai tifosi corallini, perché l’anno del famoso spareggio con il Benevento, vinto per 2-0 dalla Turris. E in quella finale, i giocatori indossavano una maglia molto simile a questa, tutta di colore rossoblu.

Sul finire degli anni 50, inizia ad apparire il rosso sulla maglia. Questa foto è una ricostruzione della divisa della stagione 1957-58. Una caratteristica singolare, è l’utilizzo del nero per i pantaloncini e i calzettoni. Nelle successive maglie però, il rosso scompare nuovamente e viene nuovamente utilizzato solo sul finire degli anni 60.

Solo pochi anni dopo il rosso, ecco spuntare il granata! Un colore che viene utilizzato principalmente nelle stagioni 1960-61 e 1962-1963, anche nelle seconde maglie. Una scelta cromatica piuttosto inusuale, che ricorda tantissimo quella del Torino, così come la scelta dei pantaloncini completamente neri. Il granata però dura molto poco, perché di li a poco tempo ritorna nuovamente il colore rosso sulla maglia, fino agli inizi degli ani 70, quando verrà nuovamente sostituito da un altro colore.

E’ un ritorno alle origini, quello della stagione 1970-71. La Turris infatti abbandona nuovamente il rosso e ritorna al verde degli albori. Questa volta, il colore principale è però il bianco, e il verde è presente solo con una striscia orizzontale al centro della maglia. Il bianco è molto presente sulle maglie di quegli anni, almeno fino al 1974.

Questa è la maglia che più si avvicina a quella dei giorni nostri, e risale alla stagione 1974-75. C’è poco da dire se non che il rosso corallo domina sulla maglia, sui pantaloncini e sui calzettoni. Un completo classico quindi, che riporta alla mente gli anni di maggior successo della Turris, gli anni 70 appunto, quelli della fortunata presidenza dell’ingegnere Salvatore Gaglione.

Fonte: il libro “F.C. Turris 1944” scritto da Ciro Antonio Altiero e Giuseppe D’Urzo