Avellino e Benevento sono fuori dai playoff di Serie C. Eliminate rispettivamente da Vicenza e Carrarese, le due compagini campane hanno dovuto salutare anticipatamente il sogno promozione. Arrivate entrambe ad un passo dalla finalissima, non sono però riuscite a reggere la pressione ed hanno ceduto il passo alle avversarie.
Quello di lupi e streghe è stato un vero e proprio fallimento: i due club hanno infatti investito un ingente capitale nella stagione appena terminata, andando addirittura ad occupare le prime due posizioni per monte ingaggi dell’intera Lega Pro. Con un totale di oltre 9 milioni di euro ciascuna, le due squadre hanno spodestato nella speciale classifica club del calibro di Spal e Vicenza, allestendo due roster che avrebbero dovuto, almeno sulla carta, spazzare via le avversarie spiegando le vele verso una scontata promozione in cadetteria.
La realtà del campo, però, ha raccontato tutt’altro: il Girone C è stato infatti dominato dalla Juve Stabia, mentre Avellino e Benevento si sono dovute accontentare dei playoff. Neanche lì, però, sono riuscite a trovare quel salto di qualità che ci si aspettava, e ieri sera la debacle ha vissuto il suo capitolo più nero.
E pensare che quel monte ingaggi si sarebbe posizionato a metà classifica tra quelli di Serie B, spalla a spalla con club che hanno poi giocato i turni eliminatori per provare a fare il grande salto in Serie A. E a proposito di massima divisione, quest’anno il Frosinone (che ha eliminato il Calcio Napoli dalla Coppa Italia), retrocesso per un gol dell’Empoli contro la Roma al 93′ dell’ultima giornata, ha speso in termini di stipendi solamente un milione di euro in più rispetto alle campane.
Benevento – 9,69 milioni di euro
Avellino – 9,18 milioni di euro
Spal – 9,08 milioni di euro
Triestina – 8,79 milioni di euro
Vicenza – 8,35 milioni di euro
Catania – 7,48 milioni di euro
Crotone – 6,86 milioni di euro
Cesena – 6,72 milioni di euro
Entella – 6,54 milioni di euro