Maurizio Sarri ci aveva pensato sul serio, soprattutto in un’estate complicata sul fronte del mercato. Dopo lo svincolo dal Toronto, Lorenzo Insigne sembrava un’opportunità interessante, sia dal punto di vista tecnico che emotivo. Insieme hanno scritto pagine importanti al Napoli, e a distanza di anni il “Comandante” avrebbe riabbracciato volentieri il suo ex capitano a Formello.
Una speranza, però, che sembra essersi dissolta nel giro di poche settimane. Già nei giorni scorsi, l’agente di Insigne aveva fatto chiarezza: l’operazione era complessa a causa del blocco imposto dalla Covisoc alla Lazio, che al momento non può procedere con nuovi tesseramenti, salvo uscite.
A rendere tutto ancora più difficile, secondo quanto riportato dal Messaggero nell’edizione odierna, c’è un ulteriore ostacolo. Sarri avrebbe chiesto a Lotito di garantire a Insigne almeno la possibilità di allenarsi con la squadra, in attesa che la situazione si sblocchi. Una soluzione di compromesso, per non perdere tempo prezioso e accelerare l’eventuale inserimento.
Ma nemmeno questa ipotesi sembra praticabile: per permettere a Insigne di allenarsi con il gruppo, infatti, sarebbe necessario registrare comunque un contratto e pagargli fin da subito lo stipendio. Una scelta che andrebbe a gravare ulteriormente sui conti già in sofferenza del club biancoceleste. Lotito, in questo momento, non può permetterselo, e dunque ogni possibile spiraglio sembra essersi chiuso.
Il futuro di Insigne resta così ancora tutto da scrivere, ma l’opzione Lazio, per ora, pare definitivamente archiviata.