Pertanto, la prima messa in onda della trasmissione è programmata per questa notte, replicando poi nell’intera giornata di domani. Eduardo rappresenta uno dei punti di riferimento nella storia del teatro napoletano del ‘900: da bambino mise piede sul palcoscenico per poi non abbandonarlo più. La sua crescita umana e professionale è testimoniata da numerose commedie, divenute intramontabili e ancora oggi di grande attualità tematica.
Diverse generazioni hanno sorriso, ma anche riflettuto, guardando Natale in Casa Cupiello, Filumena Marturano, Non ti Pago, Questi fantasmi. Morta la sorella Tina e in disaccordo col fratello Peppino, Eduardo fondò la compagnia personale che prese il nome di “il Teatro di Eduardo”, che smise di essere solo un teatro per diventare qualcos’altro. Il maestro, infatti, non partecipò alla vita napoletana solo in veste di regista, teatrante o poeta, ma andò più a fondo, fino ad occuparsi di quei disagi sociali che riguardavano i minori in difficoltà e le sfere popolari più vicine al fabbisogno di cultura. Da qui, il suo impegno politico e la sua passione civica che diedero vita alla Legge Eduardo, rivolta ai minori a rischio e ai minori negli istituti di recupero. Fu eletto senatore a vita a 80 anni, dopo di che aderì alla sinistra indipendente.