Elezioni Comunali 2016: gli italiani non votano più. I dati delle maggiori città italiane

Queste elezioni comunali potrebbero passare alla storia. In molti comuni, soprattutto in quelli maggiormente popolosi, non si sta andando a votare. I dati sono a dir poco allarmanti e molto si discuterà sulla mancata possibilità di poter effettuare le operazioni di voto anche di lunedì.

La perdita di credibilità della classe dirigente italiana si sta manifestando con tutta la sua forza. Una rabbia repressa che porta i cittadini a non esprimere la volontà elettorale. Alla chiusura dei seggi ci sarà già un vincitore: il primo partito italiano sarà quello dell’astensione.

I numeri parlano già decisamente chiaro e le prime avvisaglie erano giunte già alle 12 di questa mattina. Alle 19, invece, la conferma di un trend negativo: a Napoli non si arriva neanche al 40%, alle 23 potrebbe essere superato di poco il 50%. Meglio, ma di poco, nelle altre maggiori città italiane. A Torino la percentuale si è fermata 41,31%, Milano al 42,43%, Roma al 39,39%, Bologna fa registrare uno dei dati più alti con il 46,44%. Reggio Calabria si ferma al 42,97%. Cagliari al 40,16%.

Al termine di questa tornata elettorale sarà fondamentale una presa di coscienza della classe politica italiana, troppo incline al litigio e poco ai fatti concreti che stanno portando alla morte lenta e dolorosa della democrazia. Ci sarà davvero poco da essere felici quando si avranno i risultati definitivi, urge un cambiamento radicale e una maggiore trasparenza. La vita del Paese viene lasciata sempre di più a poche persone che decidono per gli altri, ma l’astensionismo cresce, prolifera. Un’ epidemia che va arrestata, dovrà essere questo il punto sul quale bisognerà riflettere al termine di questa giornata.